Monreale II, la prevenzione contro la droga non è mai abbastanza

Interessante incontro alla scuola di Pioppo su un tema sempre attuale. LE FOTO

MONREALE, 24 maggio – Prevenire è meglio che curare, recita un vecchio detto. A maggior ragione quando il problema riguarda i giovani che potenzialmente potrebbero fare uso di sostanze stupefacenti.

È questo lo scopo dell'incontro che si è tenuto venerdì mattina alla Monreale II” sulla frontiera delle nuove droghe e del problema della loro diffusione. Un tema forte che spesso si tende a nascondere o del quale si parla poco, ma che purtroppo, dagli studi condotti sul territorio di Palermo, è molto più diffuso di quanto si pensi.
“New Drugs and Rape Drugs” è il progetto che Fabio Venturella, docente di tossicologia alla facoltà di Farmacia dell'università degli studi di Palermo, sta portando in giro da due anni, assieme a Sabrina Madonia, laureata in Farmacia ed a due laureande, Germana Lucannia e Clara Tagliavia, negli istituti superiori e per la prima volta nella scuola media pioppese.

Le statistiche ottenute dal SER.T (Servizio per le Tossicodipendenze) di Palermo attestano che l'abuso di “nuove droghe” tra i giovanissimi è un fenomeno in aumento ed uno dei motivi è proprio la disinformazione.
“Sono estremamente soddisfatta di aver ospitato questo incontro – ha detto la dirigente Patrizia Roccamatisi – che dopo l'esito molto positivo ripeteremo anche l'anno prossimo. Sono convinta che la creazione di nuove droghe sempre più rivolte ai giovanissimi sia un fenomeno che va arginato e sconfitto attraverso una corretta informazione, quella che cerchiamo di fare ogni giorno ed in particolare ospitando appuntamenti come quello di stamattina”.
La lezione di venerdì è stata rivolta agli studenti delle seconde e terze classi della scuola secondaria di primo grado mentre una parte delle lezioni è stata dedicata esclusivamente alle ragazze di seconda e terza, perché riguardava la “Droga dello stupro”. Quest'ultima inibisce le forze e fa perdere la memoria a breve termine, per cui la vittima non ricorda chi l'ha stuprata.

È proprio attraverso internet ed il passaparola sui social network che è esploso il fenomeno del commercio di queste sostanze. Non si tratta di acquistare le classiche pillole ma in realtà la droga può essere contenuta in apparenti innocui deodoranti per ambienti o sali da bagno, acquistabili sul web. Allarmanti sono anche i dati sull'uso di integratori alimentari nelle palestre del palermitano. Un questionario anonimo che è stato somministrato nelle palestre di Palermo ha messo in luce l'uso proprio di questi integratori che, è certo, contengono sostanze pericolose per l'organismo.

Ed ancora bere i così detti energy drinks nei vari locali, che i ragazzi sembrano conoscere benissimo, contribuisce ad alimentare la pericolosità dell'uso di sostanze proibite.
Il gruppo di studio, con l'ausilio di video e slide, ha cercato di spiegare ai ragazzi quanto sia pericoloso usare queste sostanze ed i danni fisici e psichici che ne conseguono, di certo, se si fa uso di queste sostanze.
“É stata un'esperienza molto positiva - ha detto il docente universitario – perché sono convinto che la prevenzione e l'informazione siano l'unico strumento per metterli in guardia”.

Ma anche la famiglia deve insospettirsi quando si verificano repentini cambi d'umore che vanno dall'euforia alla depressione, che potrebbe sì confondersi con i sintomi di una schizofrenia o bipolarismo, ma che invece potrebbero nascondere l'uso di queste nuove sostanze. Ed ancora pupille molto dilatate oppure all'opposto molto piccole. Sono tutti segnali che dovrebbero mette in guardia.