Gli studenti della Veneziano-Novelli incantano a ''Educarnival 2024''

Il tema è stato quello de "Il sogno di Guglielmo e la truvatura". LE FOTO

PALERMO, 12 febbraio – Per la manifestazione carnevalesca, con cui ieri pomeriggio si è concluso il progetto educativo "Immaginando Palermo e la sua provincia", l'istituto Veneziano-Novelli ha proposto la narrazione della storia di Monreale e delle sue origini medievali.

Un corteo in maschera fatto di quadri narrativi, legati insieme dal leitmotiv della leggenda del re normanno e della costruzione del Duomo.
Ad introdurre la rappresentazione un giullare, un menestrello del Medioevo, che, srotolando la sua pergamena, ha rievocato le origini della cittadina normanna.
Quindi un enorme puzzle, composto da cubi sorretti da alunni mascherati da tessere di mosaico, riproduceva i pannelli musivi più significati dell'iconografia della cattedrale: Guglielmo incoronato da Cristo, Guglielmo che offre alla Vergine la miniatura del Duomo, e il Pantocratore. Seguiva la reinterpretazione del sogno di Guglielmo.

Sotto le fronde di un carrubo scenografico, la corte di Guglielmo e la Vergine, con un coro di angeli musici e nuvolette, introducevano alla scoperta della "truvatura", il forziere, un carro luminoso circondato da una miriade di bimbi mascherati da coloratissime gemme preziose e monetine d'oro e d'argento.
Quindi il quadro narrativo degli elementi architettonici distintivi del complesso monumentale di Monreale, il duomo in miniatura sorretto da un monaco benedettino, le colonnine mosaicate del chiostro e i capitelli, personificati da preziose maschere indossate dai bimbi. Il corteo era completato dalla corte normanna, da cavalli e cavalieri e da una pletora di guardie reali.

A accompagnare la sfilata esecuzioni e performance artistiche: una danza medievale ballata dalle damigelle attorno all'iconografico carrubo, un'orchestra di flauti alati suonati da angeli luminosi e cori di gemme e monetine.
Collante di ogni elemento della rappresentazione il motivo decorativo del mosaico, cifra distintiva della storia e dello stile arabo-normanno-bizantino.
Un enorme lavoro di squadra che ha coinvolto tutti i segmenti dell'istituto, dall'infanzia alle medie, e che ha si è avvalso anche della preziosa e fruttuosa collaborazione delle famiglie.

"Un grande mosaico quello della scuola Veneziano-Novelli nel quale ogni singola tessera assume un valore unico e insostituibile" ha dichiarato il dirigente scolastico Marco Monastra, che ringrazia sentitamente tutta la comunità scolastica per la condivisione e il contributo realizzativo e il sindaco Alberto Arcidiacono e l'amministrazione comunale per il supporto logistico e organizzativo offerto.