Il Mazara non fa sconti, il Villaurea Monreale perde per 4-1

Ancora rimpianti per i verdeazzurri, che giocano bene, sprecano e poi cedono nel finale

MAZARA DEL VALLO, 2 marzo – La storia è stata bella, ma il lieto fine non c’è stato. E così al palazzetto dello sport di Mazara, o come dicono qui, “all’Affacciata”, è finita come voleva il pronostico, cioè con la vittoria della capolista.

4-1 il punteggio in favore della squadra di mister Bruno per effetto di un match nel quale il Villaurea Monreale ha retto bene, anzi benissimo, per poco più di un tempo, ma che alla lunga ha visto prevalere i padroni di casa.
I rimpianti al termine del match sono tanti. Così come avviene, ormai, purtroppo, dall’inizio del campionato. Con il Villaurea Monreale che ha tenuto magnificamente il campo per tutto il primo tempo, facendo correre più di un brivido alla difesa mazarese e che – lo diciamo col cuore pieno di tristezza – non ha capitalizzato le occasioni che ha limpidamente creato, ma poi ha dovuto cedere il passo ai più smaliziati avversari, bravi a chiudere i conti quando ne hanno avuto la possibilità.

Il match, però, va detto, è andato definitivamente dalla parte dei padroni di casa quando l’arbitro ha estratto il cartellino rosso all’indirizzo di Paolo Scalavino, lasciando i il Villaurea Monreale in inferiorità numerica. Una punizione che reputiamo troppo severa e che ha avuto un peso decisivo sul resto della partita. Peccato, perché fino a quel momento, anche se il Mazara stava vincendo per 2-1, tutto era in gioco e tutto sarebbe potuto accadere.

I padroni di casa, dopo pochi minuti erano passati in vantaggio con un gol di De Marco, che trafiggeva Mistretta con un bel diagonale. Gli uomini di Gallo, però, erano bravi a replicare presto e quando La Barbera rubava un pallone nell’area avversaria e lo cedeva a Giannola, arrivava il gol del pareggio. Il Villaurea dimostrava di avere carattere andando alla conclusione in più di una circostanza ed in una di queste, autore Scalavino, un miracolo di Sugamiele negava agli ospiti un vantaggio che forse fino a quel momento avrebbero meritato.

Nella ripresa Enzo Bruno ricorreva alla sua “specialità della casa”, cioè il quinto di movimento. E gli andava bene due volte: prima quando Cassata, con la porta mazarese spalancata mandava incredibilmente fuori, poi quando una bella giocata di Gancitano consegnava a Polino, in casacca da portiere-attaccante, un pallone per il comodissimo tap-in del 2-1.
Qualche minuto dopo arrivava l’espulsione di Scalavino, di cui abbiamo parlato prima, con gli ospiti che si difendevano con i denti, fino all’azione in cui Cassata, nel tentativo di contrastare Farina, insaccava involontariamente nella propria porta.

La partita, a quel punto, aveva poco altro da dire, se non che il tiro libero segnato dall’ex Badalamenti, dopo quello parato dall’ottimo Mistretta a Farina, serviva a rendere più pesante il passivo, per il 4-1 finale.
Nota a margine: una citazione particolare la merita il pubblico, che ha gremito fino all’inverosimile il palazzetto mazarese e che ha incitato senza sosta i propri beniamini dall’inizio alla fine. Può essere certamente il sesto uomo per il Mazara Futsal, soprattutto in prospettiva del prossimo campionato che la squadra di mister Bruno, stando così le cose, potrebbe disputare nella categoria superiore.
Per il Villaurea Monreale, invece, i guai aumentano. Per effetto dei risultati provenienti dagli altri campi, infatti, la situazione di classifica si è fatta più problematica.
Sabato al Paladonbosco arriva il Marsala, un’altra “signora” squadra per un’altra finale, per vincere la quale occorrerà la partita perfetta.