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Villaurea Monreale, il sogno si spezza all’alba: il Soverato vince in rimonta

In Calabria finisce 5-3, dopo che i salesiani conducevano per 3-1

SOVERATO, 16 marzo – Il sogno dura poco più di un tempo, poi il Soverato esce fuori ,impone la legge del più forte e fa sua partita. Al Villaurea Monreale restano solo i soliti complimenti, che sembrano ancora una volta quasi beffardi, e soprattutto tanta amarezza.

La partita finisce 5-3 per i padroni di casa, ma a rendere indigesto il risultato è il 3-1 in favore del Villaurea, che fino ad un certo punto era maturato sul campo.
Poi, però, per una serie di circostanze, la partita è girata in senso opposto e i calabresi sono stati bravi a salire sull’autobus della vittoria, rilanciandosi in classifica, che per loro si fa sempre più interessante.
Peccato, perché fino a quel momento il Villaurea Monreale non solo non aveva demeritato, ma anzi stava fornendo una grande prova, legittimando il risultato fino a quel momento espresso dal campo.

A fare girare la partita dalla parte calabrese un episodio del secondo tempo, quando, sul punteggio di 3-1, i direttori di gara hanno deciso di sorvolare su un evidente fallo su Giannusa, consentendo a Pestich di mettere a segno il gol che permetteva ai calabresi di accorciare.
L’inizio della fine è stato questo. Da quel momento, galvanizzato dal gol, il Soverato ha suonato la carica, producendo il massimo dello sforzo con il quale ha poi vinto la partita.
E così, ancora una volta, il Villaurea Monreale esce a mani vuote da un confronto, nel quale avrebbe meritato ben più del nulla che invece ha raccolto. Anche perché i salesiani erano stati bravi a non scomporsi dopo il gol iniziale dei calabresi segnato dal bomber Costa dopo un efficace giro palla.
La replica degli ospiti portava al tap-in di Giannola, dopo una bella percussione di Giannusa, quindi al gol di Orlando, che metteva in rete sul primo palo, sfruttando la momentanea superiorità numerica.

Nella ripresa, addirittura, arrivava il terzo gol, ancora con Giannola, bravo a scaraventare in rete su corta respinta del portiere calabrese Mazzei. Poi il “fattaccio” del 3-2 con il mancato fischio su Giannusa. Da quel momento saliva in cattedra il Soverato che pareggiava con Monterosso, poi allungava prima con Donato e poi con Costa (su tiro libero).

Un discorso a parte merita la direzione arbitrale. Premesso e sottolineato che il Villaurea non ha perso per gli arbitri e che agli avversari vanno obbligatoriamente riconosciuti i giusti meriti, non si po' non restare allibiti di fronte alla condotta dei direttori di gara, il cui metro di giudizio è andato in due direzioni opposte nel primo e nel secondo tempo.
Non sappiamo se nell’intervallo gli arbitri siano stati folgorati sulla via di Damasco, quel che è certo è che nella ripresa a Villaurea Monreale non è stato fischiato più un fallo, un maledetto fallo, nemmeno per sbaglio. Difficilmente abbiamo visto una condotta di gara così repentinamente mutata. Vogliamo sperare che l’osservatore di gara, presente al PalaScoppa abbia diligentemente osservato e preso nota.

Adesso il campionato osserva due settimane di sosta, in concomitanza del periodo pasquale. Si tornerà a giocare sabato 6 aprile, quando al Paladonbosco arriverà il Blingink Soverato. Sarà in quella gara, che per il Villaurea si presenta come “da dentro o fuori”, che ci si giocheranno le ultime chances di salvezza.