Il dischetto è ancora crudele con San Vito, il Tritone va a San Martino

Anche quest’anno la finale del Torneo dei Quartieri e delle Frazioni di Monreale si conclude ai rigori: finisce 5-4. LE FOTO

MONREALE, 1 agosto – Quando due squadre si danno battaglia senza riuscire a superarsi a vicenda, una vecchia legge del calcio vuole che spesso a decidere sia il dischetto. A questa regola non ha fatto eccezione la finale del “Torneo dei Quartieri e della Frazioni di Monreale” fra San Vito e San Martino.

È stata proprio la lotteria dei tiri dagli undici metri a decretare la squadra vittoriosa dell’edizione 2023, che ha premiato il San Martino, più bravo e fortunato quando il pallone pesava cento chili ed era veramente arduo piazzarlo sul dischetto e spedirlo in porta. Due errori nella sequenza dei rigori finali per il San Vito, uno solo per il San Martino, che quindi ha alzato il Tritone, il bellissimo trofeo messo in palio dall’organizzazione.

I tiri dagli undici metri, dopo che i tempi supplementari si erano conclusi sull’1-1, quindi si rivelano ancora fatali per il San Vito che anche l’anno scorso aveva dovuto alzare bandiera bianca al termine della lotteria conclusiva. Alla squadra gialloverde, però, va reso certamente l’onore delle armi, perché ha disputato un grandissimo torneo, accarezzando, addirittura il sogno di portare a casa la vittoria, dopo il gol realizzato da Cordaro nel corso del primo tempo supplementare, che per qualche minuti aveva fatto sognare la calorosa tifoseria sanvitese.

Il San Martino, però, ha avuto il merito di non disunirsi dopo avere incassato il gol dello svantaggio e di aver saputo riequilibrare le sorti del match poco prima dello scadere della prima parte dell’overtime.
La partita è stata giocata con la concentrazione e con l’accortezza di quasi tutte le finali: pochi gli spunti in grado di far sussultare il pubblico, ancora una volta numerosissimo, poche le emozioni vere, a vantaggio di un tatticismo che l’ha fatta da padrone per quasi tutta la durata del match.

La finale è deflagrata nel corso del primo tempo supplementare, quando (e chi se no?) Mariano Cordaro è entrato in area avversaria ha scartato chi gli stava accanto e poi con facilità estrema ha messo alle spalle di Randazzo, facendo esplodere la rumorosa rappresentanza gialloverde.
San Martino, però, ha fatto reset efficacemente ed è pervenuta al pareggio prima che finisse il tempo: Di Leonardo, alla fine premiato come migliore in campo, ha raccolto un difficile pallone sull’out di sinistra, ha scartato due uomini in area avversaria e poi, con un tocco di giustezza, ha battuto Campanella.

Poco altro fino alla fine della contesa. Inevitabile, quindi, la conclusione ai rigori: praticamente un remake dell’edizione scorsa, quando a trionfare era stato il Pezzingoli, quest’anno fermato in semifinale proprio dal San Vito.
Nella sequenza finale dagli undici metri Di Girolamo ha spedito a lato, mentre il bravissimo Di Liberto si è fatto ipnotizzare da Randazzo. In maglia San Martino l’errore iniziale di Li Manni è stato seguito dal cinismo e dalla precisione degli altri quattro rigoristi per la vittoria finale degli uomini di mister Giambruno.

La premiazione, alla presenza del sindaco Alberto Arcidiacono e del presidente del Consiglio comunale, Marco Intravaia, con tanto di “pasillo de honor” tributato ai battuti, ha fatto saltare di gioia i sanmartinari, che anche in semifinale avevano vinto ai rigori.

Adesso l’appuntamento è fissato per l’edizione 2024, quando il torneo si propone di crescere ancora e quando – chissà – il terreno di gioco potrebbe cambiare colore e presentarsi con un verde intenso. Verde speranza, che è quella di tutto noi.