La Martorana

 

"Si nun vennu li morti un camminanu li vivi"

La "festa dei morti", ovvero la ricorrenza del 2 novembre, è molto sentita in tutta la Sicilia ed il primo di Novembre, giorno di Ognissanti, era ribattezzata "i morti ri picciriddi". La tradizione vuole che proprio in quel giorno i defunti come segno del loro passaggio tra i vivi lascino in dono ai bambini oltre che giocattoli vari anche dolci, caramelle ed il tradizionale cesto di Frutta Martorana.

Patate a sfincione

 

"Cu' mancia patati, 'un mori mai"

Chi è nato a Palermo o ha avuto la possibilità di passare per la città, avrà certamente notato la particolarità del venditore ambulante di sfincione, "U'sfinciunaru, cu carrittieddu abbannia..."

Biscotti Quaresimali

 

" Sparagna farina mentri chi a coffa è china, quannu a coffa è sbacantata un servi cchiu a sparagnata"

Domani, si celebra la Domenica delle Palme. Con essa ha inizio la settimana Santa ma non termina la quaresima, il tempo liturgico in cui il cristiano si prepara, attraverso un cammino di penitenza e conversione, a vivere in pienezza il mistero della morte e risurrezione di Cristo. Tempo, però, che si contraddistingue anche per il consumo di tradizionali, seppur assai semplici, preparazioni gastronomiche.

Le sfince: San Giuseppi frittillusu c’un frii fa lu musu

 

E dopo la vampa..."nguantiera ri sfinci meno una"

Giovedì scorso abbiamo festeggiato San Giuseppe, una festa particolarmente amata e che si celebra in famiglia con una kermesse di piatti legati alla tradizione come la gustosissima pasta con le sarde, arricchita dal finocchietto selvatico, e, neanche a dirlo, le apprezzatissime sfince.

Lasagne agli spinaci

"Sarba a pezza pi quannu veni u purtusu"

Un’alternativa alla classica lasagna bolognese al ragù. Gli ingredienti principali sono gli spinaci, la pancetta e la besciamella. Questa lasagna bianca agli spinaci equilibrano perfettamente il sapore deciso della pancetta conferendo al piatto un gusto assai deciso e caratteristico.

Coniglio alla siciliana

"Cacciaturi ca assicuta a ddu cunigghia, unu cci scappa e l'autru n'u pigghia"

Il coniglio alla siciliana, detto alla "stimpirata", trae le sue origini dalla tradizione contadina. Ricco di sapori ed odori, il coniglio alla siciliana è un piatto unico estremamente gradevole e saporito.

La frittella siciliana

"Cu pi scantu di nevula nun si parti, nè simina, nè arricogghi"

Fino a quando il muscolo cardiaco continuerà a scandire il mio tempo, nonostante gli impegni e le emozioni spesso contrastanti, una vaga indole da "supereroina" continuerà ad avere la meglio, costi quel che costi.

Spaghetti con le patelle

"Rizzi, pateddi e granci, spenni assai ma...bonu manci"

La Patella è un mollusco che vive in prossimità delle coste o meglio sulle rocce e scogli marini. Molto diffuso lungo le scogliere di tutta Italia ha però elevatissima diffusione in Veneto, in Toscana ma soprattutto nella zona orientale della nostra amata Trinacria.

La pignolata siciliana

"U' sacru munti 'unni pigghia chiàcchiari"

La pignolata, detta anche pignoccata, è uno dei dolci tipici della tradizione gastronomica del carnevale. Simile agli struffoli e alla cicerchiata, insieme alle frittelle, sfincette, testa di turco e chiacchiere, è un dolce che catapulta chi lo gusta nelle atmosfere variopinte della festa più allegra dell'anno.

Spaghetti con la neonata

"Chiù annintra iemu, cchiù pisci pigghiamu"

Può sembrare superfluo perdersi in chiacchiere quando si tratta di illustrare le indescrivibili sensazioni che la cucina in genere regala ma ci sono alimenti che in Sicilia spiegano le ali alla fantasia e fanno scattare l'acquolina in bocca più di altri capolavori gastronomici.