Turismo a Monreale: parola d’ordine ''programmazione''

fumetto di Nino Casamento

Leggo con un pizzico di amarezza le notizie che girano sul turismo a Monreale che annaspa un po'. Eppure le previsione di qualche tempo fa erano tutte “rose e fiori”. Se così fosse, sicuramente qualcosa non ha funzionato sulla gestione del meccanismo organizzativo.

La domanda nasce spontanea: perchè? Ognuno di noi propone la sua ricetta per risolvere il problema. Anch’io vorrei proporre la mia soluzione che si riassume in una sola parola: “programmazione”. Questa parola magica ci fa intendere che la “programmazione” non va fatta oggi per domani ma, al contrario, con molto anticipo. Il “last minute” è un vecchio ricordo, oggi si parla tanto e si mette in pratica il “prenota prima”. Pertanto Il turista che viene a soggiornare a Monreale deve sapere quando prenota la vacanza cosa offre il mercato e quali attrattive ci sono nel periodo del suo soggiorno a Monreale.

Sappiamo tutti che nel 2025 ci sarà il Giubileo: milioni di turisti verranno in Italia per l’evento. Chiediamoci: “cosa dobbiamo fare, noi monrealesi, per conquistarci una fetta di mercato?” Probabilmente qualcuno dirà: “ma ancora è presto”. No! Non è così! La BTRI (Borsa del Turismo Religioso Internazionale) è già all’opera da parecchio tempo per arrivare al top nel 2025. Basta ricordare che il 15 febbraio scorso a Vicenza si è svolta la BTRI con il consueto scambio commerciale tra i “sellers” (venditori) che hanno proposto i loro prodotti facendo ruotare attorno le loro attrattive religiose (chiese, santuari, monasteri) anche i prodotti che offre il territorio soprattutto dal lato enogastronomico e i “buyers” (acquirenti) che si sono accaparrati ciò che a loro interessava.
Tutta Italia era presente. Chi mancava? La Sicilia e Monreale. Eppure sono stati invitati ufficialmente all’evento. Attenzione: la mia non è polemica, ma un “invito alla riflessione”.

Guardiamo per un attimo il turismo in uscita che quest’anno ha avuto un forte incremento. Anche qui la domanda nasce spontanea: perchè? Semplice: perché le agenzie di viaggi sono state brave a fare una buona programmazione con molto anticipo ed hanno avuto la possibilità di offrire ai clienti tutto ciò che essi desideravano.
Ritorniamo un attimo al tema iniziale e chiediamoci: “cosa possiamo fare per rimediare alla falla”? Io farei una ricognizione su quanto abbiamo di pronto subito e disponibile a livello amatoriale (musica di tutti i generi alternando le varie serate, tornei di giochi da tavoli, giochi di società e quant’altro) e proporre piccoli eventi in maniera costante. Naturalmente per far ciò devono essere coinvolte tutte le forze produttive.
Attenzione questa formula è una cura sintomatica per tamponare il momento di crisi. La vera cura è la “programmazione” che ci consente di non avere problematiche di questo genere in futuro.