Il Villaurea Monreale non la chiude: col Marsala finisce 4-4

Delusione in casa verdeazzurra per una vittoria che era alla portata e che è sfuggita

PALERMO, 9 marzo – Il film è di quelli già visti: prestazione come sempre buona, impegno e concentrazione ottimali, emozioni una dopo l’altra, ma purtroppo il risultato non è stato quello sperato.

Al Paladonbosco la sfida fra il Villaurea Monreale finisce col punteggio di 4-4, al termine di un match pirotecnico e, come si diceva un tempo, “vietato ai deboli di cuore”, nel quale le due squadre hanno dato vita ad un confronto aperto, vibrante, che ha certamente appassionato il pubblico accorso oggi sugli spalti, fortunatamente numeroso.
Una sfida accesa fino all’ultimo istante, perché le squadre le hanno provate tutte per superarsi, non risparmiando nemmeno una goccia di sudore.

Perché film già visto allora? Perché il Villaurea Monreale ha giocato una signora partita che ad un certo punto conduceva per 3-1, ma che non è riuscito a “chiudere”, finendo tra mille rimpianti, e con il muso lungo. Davvero una disdetta, quindi, perché la vittoria, che certamente Abisso e compagni avrebbero meritato, avrebbe scritto una pagina importante nella corsa verso la salvezza.
Adesso, invece, complice la concomitante vittoria dell’Acireale a Soverato, tutto si complica notevolmente e servirà fare risultato in queste ultime tre partite se si vorrà mantenere la categoria.

Prestazione importante, dicevamo. Eppure le cose non si erano messe bene inizialmente, perché Patti scagliava una fiondata in porta sulla quale Mistretta non arrivava. Gli uomini di Gallo, però, non si perdevano d’animo e pervenivano al pareggio con una punizione velenosa di Giannusa, che picchiava sul palo ed entrava in porta. Prima del riposo La Barbera non trasformava un tiro libero e le due squadre tornavano negli spogliatoi sul punteggio di 1-1.

Nella ripresa era il Villaurea Monreale a partire col piede giusto: prima passava in vantaggio con Cassata, quindi resisteva stoicamente ai 2’ di inferiorità numerica, determinata dall’espulsione di La Barbera, “reo” di essersi beccato con De Bartoli, ma solo dopo aver preso un morso da quest’ultimo, degno del miglior Suarez. E al termine dei 2’ Giannusa si involava in ripartenza letale, mettendo alle spalle di Pacioni.

A quel punto capitan Pizzo segnava un gol da posizione impossibile, poi da pochi passi impattava per il momentaneo 3-3. Il gol ancora di Cassata illudeva i salesiani, prima che lo stesso Pizzo dalla distanza non mettesse dentro il pallone del 4-4 che non mutava più fino al suono della sirena.
Delusione, quindi, in casa Villaurea per una vittoria che sembrava voler arrivare e che certamente era alla portata di Abisso e compagni, che ora sono chiamati all’impresa se vorranno giocare in Serie B anche il prossimo campionato.