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Servizio idrico, fu la giunta Capizzi a consegnare la gestione all’Ati

| Giuseppe Cangemi | Cronaca varia

Pupella replica all’ex sindaco: “Siamo più dispiaciuti di lui, ma non abbiamo i requisiti”

MONREALE, 2 gennaio – “Non conosciamo le motivazioni della sentenza in merito al passaggio delle reti idriche del comune di Altofonte all’Ati e non intendiamo entrare nel merito, ma conosciamo bene la situazione di Monreale e siamo ancora più dispiaciuti del consigliere Piero Capizzi di non poterne mantenere la gestione “in house”. L’ex sindaco ha forse dimenticato che è stata proprio la sua giunta a deliberare l’adesione del Comune di Monreale all’Ati”.

Con questa dichiarazione l’assessore comunale dei Servizi a Rete Geppino Pupella replica all’ex sindaco Capizzi in merito alla questione idrica, analizzando una serie di aspetti, che ritiene siano stati trascurati dall’ex primo cittadino.
“Avremmo voluto mantenere la gestione comunale – ha aggiunto Pupella – ma l’Ati ci ha comunicato in modo molto chiaro che non possediamo i requisiti per la gestione in salvaguardia, minacciando il commissariamento se non avessimo ceduto le reti idriche.

È evidente che la situazione dei vari comuni è diversa, nel nostro caso di comune in dissesto, il ministero dell’Interno, nell’esaminare il bilancio riequilibrato a seguito della dichiarazione di dissesto, avvenuta durante la giunta Capizzi, ci ha imposto l’esternalizzazione del servizio anche per ragioni finanziarie. L’ex sindaco avrebbe fatto bene allora a studiare una strategia per salvare la gestione comunale delle reti e non dopo averci consegnato una situazione che ha determinato a creare”.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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