Contro i calabresi una prestazione di grande spessore: finisce 6-1 tra gli applausi
PIANA DEGLI ALBANESI, 22 ottobre – Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Bruciavano ancora le due sconfitte maturate nelle partite precedenti contro Città di Palermo ed Acireale. Occorreva dare una brusca sterzata, che, fortunatamente, è arrivata.
Contro il Città di Acri, formazione calabrese della provincia di Cosenza, il Monreale calcio a 5 ha vinto per 6-1, giocando una partita attenta, grintosa e soprattutto cinica e spietata. In pratica, i biancazzurri hanno capitalizzato una percentuale altissima delle occasioni create, scavando un solco profondo con gli avversari che, fatta eccezione per qualche minuto in cui hanno avuto la possibilità di tornare in partita, hanno capito presto di dover alzare bandiera bianca.
Buon possesso palla quando occorreva tenerla, determinazione ed altruismo in proiezione offensiva e, per finire, una fase difensiva solida ed efficace, che ha chiuso la porta in faccia ai calabresi, anche quando questi hanno deciso di giocare con cinque giocatori di movimento. In pratica, da quando il Monreale ha mollato gli ormeggi ed ha preso il largo, per gli ospiti la partita è finita e nel secondo tempo, con il punteggio già abbondantemente a sfavore, i cosentini non sono più riusciti a pungere. Anzi, è stato ancora il Monreale ad arrotondare, fino al 6-1 finale.
Ottima la prestazione da parte di tutti: ciascuno ha fatto ciò che aveva chiesto mister La Bianca, al quale va ascritto il merito di avere preparato nei dettagli la partita, soprattutto sotto l’aspetto mentale. Nessuno si offenda, però, se diciamo che a Nino Cascino, autore di una tripletta, può essere assegnato il titolo di “man of the match”. Per lui gol, spettacolo e tanti applausi. Accanto a lui Salvo Murò che ha avuto il merito di sbloccare il risultato, segnando poi un’altra doppietta, dopo quella di sabato scorso al PalaVolcan. In gol pure Michele Palazzotto, caparbio nell’andare a concludere dopo una bella iniziativa personale.
Per i calabresi la rete della bandiera, peraltro molto bella, porta la firma di Thomas Evangelista, autore di un sinistro secco dalla media distanza. Al suono della sirena sorrisi ed applausi per una vittoria meritata, ma soprattutto per una prestazione maiuscola, di quelle che lasciano ben sperare per il prosieguo del campionato.
A cominciare da sabato prossimo, quando il Monreale affronterà la trasferta più lunga della stagione, dovendo arrivare a Mirto, provincia di Cosenza, sul versante ionico del nord della Calabria. Tra andata e ritorno saranno più di mille chilometri, ma soprattutto sarà un’altra bellissima sfida che il Monreale affronterà a testa alta e a mente serena.