Under 19, una tripletta di La Barbera porta il Villaurea Monreale al primato in classifica
Contro l’Atletico Canicattì finisce 4-3 all’ultimo respiro
PALERMO, 28 gennaio – Torna a sorridere l’Under 19 del Villaurea Monreale, che dopo le deludenti battute d’arresto maturate contro Meta Catania (in coppa) e Marsala (in campionato), si aggiudica all’ultimo assalto la difficilissima sfida contro la capolista Canicattì e torna in vetta alla classifica, seppur in coabitazione con il Città di Palermo.
Al Paladonbosco finisce 4-3 per i ragazzi di Bobo Di Leo, che hanno sfoderato una grande prova, fatta di concentrazione, intensità e soprattutto doti caratteriali di grande spessore. Il Canicattì, venuto a Palermo con il consueto simpatico seguito di sostenitori, ha giocato una partita di valore, riuscendo nella difficile impresa di ribaltare l’iniziale doppio vantaggio locale e portarsi sul momentaneo 3-2. Poi, però, è uscita fuori tutta la “fame” del Villaurea Monreale, che è riuscito a mettersi in tasca l’intera posta.
Insomma, chi è venuto oggi al palazzetto non se ne sarà pentito affatto, perché ha assistito ad una partita piacevole, giocata a ritmo sostenuto e dai grandi contenuti agonistici, che per fortuna non hanno mai valicato il limite della correttezza.
Una parola in più va spesa per Thomas La Barbera, vero e proprio “man of the match”, capace di segnare tre gol, che si aggiudica nettamente il titolo virtuale di migliore in campo.
Era stato proprio lui a portare la sua squadra sul doppio vantaggio: prima con uno splendido “coast to coast”, quindi con un fendente rasoterra. Il Canicattì, come detto, non si disuniva, accorciando con Urso, con una spizzata di testa, poi, nella ripresa, mettendo la freccia, con la doppietta di Lo Verme.
Quando tutto sembrava ormai perso, veniva fuori il carattere Villaurea, che prima perveniva al pareggio con un tocco vellutato di Orlando, splendidamente servito da Merenda, quindi realizzava il gol del definitivo 4-3. A soli 3” dalla fine un ingenuo fallo canicattinese su uno scatenato Scalavino, consentiva a La Barbera di presentarsi sul dischetto del tiro libero (Canicattì già al quinto fallo) e di trafiggere l’ottimo Vigna con una rasoiata a fil di palo. Veniva giù il palazzetto per una vittoria sofferta e meritata che adesso significa primato in classifica a pari merito con il Città di Palermo a quota 24 punti.
