“Aggiornamenti di Urologia e Andrologia”: se ne parlerà ad Altofonte sabato 24 novembre

Appuntamento in aula consiliare a partire dalle 17,30

ALFOFONTE, 14 novembre - Sabato 24 novembre alle 17,30 nell’aula consiliare del Comune di Altofonte si svolgerà il convegno su “Aggiornamenti di Urologia e Andrologia”. Modererà l’incontro Annalisa Marfia, assessore comunale alla Sanità, organizzatrice dell’evento. Interverranno i professori Carlo Pavone e Vincenzo Serretta docenti di Urologia del dipartimento Dichirons, facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università degli studi di Palermo.

In Italia sono ancora 9 milioni gli uomini che resistono alla visita urologica incorrendo in patologie, che se individuate per tempo, potrebbero essere curate. Sono 6 le patologie nemiche degli uomini: prostatite, iperplasia prostatica benigna, tumore della prostata, calcolosi, infertilità e – non per ultime – le disfunzioni sessuali come disfunzione erettile ed eiaculazione precoce che associate a stili di vita poco sani (alcool, fumo, sedentarietà, alimentazione scorretta), incidono in modo importante sulla qualità di vita del maschio.


“Solo il 10- 20% degli uomini si è sottoposto nella vita ad una visita di prevenzione, contro oltre il 50-60% delle donne di pari età. Inoltre, 9 maschi su 10 si sottopongono a visita medica solo se affetti da patologie gravi e sono estremamente reticenti a parlare delle proprie problematiche con uno specialista. Eppure gli uomini si ammalano di più e spesso in maniera più grave rispetto alle proprie compagne. Un’adeguata prevenzione, specie in ambito urologico, effettuata in età giovanile, adulta ed avanzata, riduce significativamente la frequenza delle patologie tumorali (della prostata, del rene, della vescica e del testicolo), consentendone inoltre una diagnosi precoce ed un tempestivo trattamento, e delle patologie benigne (calcolosi urinaria, iperplasia benigna della prostata e prostatiti, infertilità maschile e disfunzioni sessuali) che possono però determinare, se trascurate, una riduzione della qualità della vita ed un danno per la salute sessuale e riproduttiva.”