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Ospedale Ingrassia, inaugurata la nuova “area accoglienza” del Pronto Soccorso

Candela: "Stato presente, non con le parole, ma coi fatti".  LE FOTO

PALERMO, 29 maggio – E' stata inaugurata ieri mattina la nuova “area accoglienza” del nosocomio di corso Calatafimi. I lavori hanno interessato le sale di attesa, il triage - adesso più ampio e dotato di impianto di gas medicali - e i servizi igienici.

Un chiaro segnale da parte delle istituzioni, dopo i tanti atti vandalici e intimidatori compiuti ai danni della struttura ospedaliera. L’ultimo, in ordine di tempo, la scorsa settimana, quanto ignoti si erano intrufolati nel raprto di gastroenterologia, tranciando i tubi dell'acqua e provocando l’allagamento del reparto.

I nuovi locali, inaugurati dal direttore generale dell'Asp, Antonio Candela, alla presenza del presidente della regione, Rosario Crocetta, hanno ricevuto la benedizione di monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale.

Le caratteristiche della restaurata e più ampia sala d'attesa sono il maggiore comfort messo a disposizione di chi ha bisogno di cure ed una migliore gestione delle emergenze. L'area è stata attrezzata di monitor per consultare le priorità d'ingresso, televisori con i programmi di informazione e distributori d'acqua gratuiti. I lavori di "restauro" hanno riguardato anche gli impianti elettrici e di illuminazione, oltre ai nuovi bagni utilizzabili anche dai diversamente abili.

Grande soddisfazione ha espresso il direttore Candela: “Dopo l'introduzione del carrello informatizzato, l'attivazione della terapia intensiva neonatale e del nuovo pronto soccorso - ha sottolineato Candela - il programma di rilancio dell'Ingrassia prosegue nel rispetto di una tabella ben precisa. Lo scorso 20 maggio sono stati consegnati alla ditta che si è aggiudicata l'appalto i lavori di ristrutturazione al secondo piano del complesso operatorio di Ostetricia e Ginecologia, e consegneremo prestissimo i lavori al terzo piano per la ristrutturazione delle unità operative di Chirurgia, Ortopedia e Traumatologia. L'investimento complessivo per i lavori, che dovrebbero terminare a dicembre, è di 5 milioni di euro. Lo Stato – ha concluso il direttore dell'Asp - continua a dimostrare di essere presente non con le parole ma con i fatti”.

Monsignor Pennisi, dopo la benedizione impartita ai locali, ha manifestato il disappunto per gli atti vandalici:  “Già l’avevo detto nell’omelia in occasione della Pasqua - ha spiegato l'arcivescovo -. Commettere atti di sabotaggio iai danni di un ospedale ed anche nei confronti di una chiesa, significa veramente compiere reati contro l’umanità. Queste persone sono indegne di chiamarsi uomini perché uno che commette danni ad un ospedale che cura i malati, è una persona ignobile”.