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Rifiuti: la Regione sceglie l’Ecotassa, ma il Tar la stoppa

Accolto il ricorso proposto dal Comune di Messina che avrebbe penalizzato chi non fa bene la differenziata

PALERMO, 23 novembre – La Regione sceglie l’Ecotassa, ma il Tar tira il freno a mano. E così diventa difficile per il governo Crocetta individuare misure utili per premiare i Comuni che mostrano più alta propensione alla raccolta differenziata, infliggendo sanzioni, invece, per quelli che fanno orecchie da mercante.

L’azione è condotta dall’assessore regionale all’Energia ed ai Rifiuti, Vania Contrafatto (nella foto) che ha proposto un tributo speciale con la finalità di incentivare una minore produzione di rifiuti e il recupero dagli stessi per l’ottenimento di materie prime e di energia,.
L’obiettivo, dal momento dell’insediamento della Contrafatto, è stato quello di aumentare la raccolta differenziata in Sicilia. La complicata situazione di riferimento della Sicilia con tutta una serie di scadenze e la minaccia del commissariamento, non consentono grandi margini di rilassamento.
l’ecotassa diventa una modalità ed una fonte di finanziamento per le infrastrutturazioni che i Comuni ”virtuosi” in materia vorrebbero realizzare.
A questa azione, però, sembra arrivare uno stop, determinato dal pronunciamento del Tar che dà ragione al ricorso presentato dal Comune di Messina che si era opposto a questa cosiddetta “ecotassa”

Un mese fa l'amministrazione Accorinti aveva deciso di mettere nelle mani dell'avvocato Arturo Merlo l'ordinanza del 14 luglio della Regione che tra le altre cose prevedeva un drastico aumento per i Comuni che non raggiungono una certa soglia di differenziata. Era stato considerato un provvedimento ingiusto e penalizzante, il Tra ha accolto il ricorso e sospeso l'ordinanza

L’amministrazione Accorinti si è schierata contro la cosiddetta “ecotassa” contenuta nell’ordinanza regionale, una novità introdotta dal presidente Crocetta e che avrebbe fortemente penalizzato i Comuni siciliani che non raggiungono determinate quote di differenziata, quote che al momento in Sicilia sono praticamente impensabili. E il Tar ha dato ragione al Comune di Messina che così diventa il primo ente locale siciliano ad avere ottenuto uno stop all'ingiusto aumento dell'ecotassa previsto dall'ordinanza regionale del luglio scorso.

Il TAR Sicilia ha accolto infatti, nell'udienza del 20 novembre scorso, il ricorso promosso del comune di Messina, che chiedeva l'annullamento previa sospensione dell'efficacia dell'ordinanza regionale del 14 luglio 2015 relativamente al punto in cui si prevedeva un sensibile aumento del tributo speciale, cosiddetta ecotassa, per i comuni che non avessero raggiunto entro il 2015 il 35% di raccolta differenziata.