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La cantina Kaggio assegnata a tre cooperative sociali

Era stata confiscata al clan dei corleonesi più di vent’anni fa

MONREALE, 2 febbraio – La cantina Kaggio, confiscata al clan dei corleonesi più di 20 anni fa, ieri pomeriggio è stata assegnata dal presidente del consorzio “Sviluppo e Legalità” Piero Capizzi alle cooperative sociali “Lavoro e Non Solo”, “Pio La Torre” e “Placido Rizzotto”.

Sono le cooperative che gestiscono per finalita’ agricole, le terre confiscate alla mafia nel corleonese. Il bene, che da anni è rimasto in stato di abbandono ed è stato oggetto di continui furti e atti vandalici, è stato recuperato per essere destinato a centro aziendale e di stoccaggio per le stesse coop per la commercializzazione dei prodotti delle stesse cooperative.

Il progetto di recupero è stato finanziato, con fondi del Pon Sicurezza 2007 – 2013 -per un importo di 2 milioni e 77 mila euro. Contestualmente è stato anche recuperato un capannone dove è stata realizzata una sala multimediale che sarà messa a disposizione gratuitamente per le associazioni che si occupano di legalità.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente del consorzio “Sviluppo e Legalità” e sindaco di Monreale Piero Capizzi secondo il quale: “un bene simbolo ritorna alla societa’ civile, per fini imprenditoriali che daranno impulso al settore agricolo del territorio, creando possibilità occupazionali per i giovani”.
Questo era l’ultimo bene confiscato alla mafia nel corleonese che ancora non era stato recuperato. “Con questo intervento – ha aggiunto Capizzi - tutti i beni assegnati al Consorzio Sviluppo e Legalità, sono stati recuperati”. Il presidente Capizzi, ha reso noto, inoltre, che sono stati ultimati anche i lavori del Centro di degustazione annesso alla cantina sociale Centopassi, situata in contrada Don Tomasi a San Cipirello, che è stata assegnata alla coop Placido Rizzotto.
“Tutti i beni del comprensorio – ha dichiarato il direttore del Consorzio Lucio Guarino - in controtendenza con cio’ che avviene in campo nazionale sono stati inseriti nel circuito dell’economia legale: è il segnale piu’ forte della riaffermazione della presenza dello Stato nel territorio” .
Il presidente Capizzi ha evidenziato la volontà di portare avanti ulteriori progetti di rilancio sociale, culturale ed imprenditoriale, grazie alla sinergia che si è venuta a creare con i colleghi sindaci che fanno parte del consorzio “Sviluppo e Legalità che hanno preso parte alla cerimonia di consegna della struttura aziendale Kaggio.