Elezioni 2024

Giuseppe Noto, ripristinata la sua iscrizione negli albi degli idonei alle nomine di direttore sanitario e direttore generale

“L'incarico svolto fino al 28 aprile 2009, si caratterizza come un incarico di natura complessa”

PALERMO, 24 maggio - L’assessore regionale alla Salute, Baldassare Gucciardi, ha ripristinato l’iscrizione di Giuseppe Noto nell’elenco dei soggetti idonei alla nomina a direttore sanitario e in quello degli aspiranti alla nomina a Direttore generale delle aziende del servizio sanitario della Regione.

A renderlo noto sono gli avvocati Giovanni Bellia, Vincenzo Gervasi e Alessandro Cacciatore, i quali, entrando ancor di più nel dettaglio del dereto assesoriale emesso per il rispristino dell'iscrizione, diffondono che la commissione tecnica, composta da alcuni dirigenti del dipartimento regionale della Pianificazione Strategica, appositamente costituita per la verifica in capo a Giuseppe Noto dei requisiti richiesti, ha concluso, accogliendo in larga misura le sue difese, che lo stesso possiede sia quelli per la nomina a direttore sanitario sia quelli per la nomina a direttore generale.

Le iscrizioni di Giuseppe Noto dagli elenchi regionali erano state sospese a seguito di revoca, disposta lo scorso 13 gennaio dal Direttore generale dell’ASP di Palermo, Antonino Candela, in connessione al possesso dei requisiti, della sua nomina a Direttore Sanitario della stessa ASP.

L’Assessore regionale, con il decreto registrato al numero 887/2016 dello scorso 16 maggio, ha quindi ripristinato l’iscrizione di Giuseppe Noto negli elenchi dei soggetti idonei a tali nomine.

Giuseppe “Pippo” Noto, come è conosciuto a Monreale, alla luce di questo pronunciamento, decide di rompere il silenzio, che ha preferito mantenere finora.
“Si è finalmente e definitivamente smontata l’infamante accusa sul mio mancato possesso dei requisiti per poter svolgere il ruolo di direttore sanitario aziendale – commenta sulla vicenda con una nota fatta pervenire alla nostra redazione- accusa in base alla quale, negli ultimi mesi del 2015 e nei primi mesi del 2016, sono stato oggetto di una violentissima e diffamante campagna mediatica di portata inusuale, che tutt’oggi continua a riverberarsi ad ogni minima occasione.
Adesso, finalmente, una commissione tecnica dell’assessorato regionale alla Salute ha certificato il pieno possesso dei miei requisiti per la nomina a Direttore sanitario. Il tutto è stato oggetto del conseguente decreto assessoriale di reintegro nell’albo dei direttori sanitari e dei direttori Generali della Regione, che chiarisce in modo definitivo la questione e ristabilisce la verità.
Oggetto di una campagna diffamatoria così pervasiva, contro la quale un normale cittadino ha ben poche armi, ho preferito fino ad ora il silenzio, fiducioso che i livelli istituzionali preposti e competenti sugli aspetti tecnici si esprimessero. E ciò, finalmente, oggi è avvenuto e la “macchina del fango” ha cominciato a scricchiolare.
Questi mesi sono stati e sono amari e devastanti, ma sostenuti dalla forte e diffusa solidarietà ricevuta. Voglio, pertanto, ringraziare tutti quelli che, numerosi, hanno voluto esprimermi vicinanza e solidarietà, ma ringrazio un po’ di più quelli che nelle loro parole, indipendentemente dal grado di conoscenza, non hanno avuto alcun dubbio, rimarcando l’impossibilità assoluta che io avessi mai potuto compiere un gesto non corretto. Rimane immutata la mia disponibilità a qualunque approfondimento e confronto sugli avvenimenti e sui contenuti di questa mia storia amara ed allo stesso tempo emblematica del nostro contesto”.

.