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Chiude Bellolampo fino a domani, impossibile scaricare i rifiuti

Capizzi: “Mi appello alla sensibilità dei monrealesi, non conferite”

MONREALE, 26 luglio – Discarica di Bellolampo “off limits” fino a domani e 28 comuni della provincia di Palermo restano senza la possibilità di conferire i loro rifiuti, con gli autocompattatori costretti a tornare indietro ancora carichi di immondizia.

E’ quello che è successo già ieri presso la discarica palermitana, dove i mezzi provenienti dai comuni della provincia non hanno avuto accesso, dopo lunghe ore di attesa, per problematiche logistiche della discarica, legate al “TMB”, l’impianto di biostabilizzazione che separa i rifiuti da mandare in discarica da quelli risciclabili, che non riesce a superare un certo carico giornaliero.
Si sperava che la situazione si sbloccasse oggi, ma invece la Rap, che gestisce il sito, con una lettera indirizzata a tutti e 28 i comuni, ha reso nota la chiusura della discarica di Bellolampo per un periodo di 72 ore e cioè fino a tutto domani. Soltanto a partire da giovedì, se la situazione dovesse sbloccarsi, pertanto, gli autocompattatori della provincia di Palermo potranno fare nuovamente il loro ingresso in discarica e conferire la spazzatura.
Tutto ciò, soprattutto nei centri in cui la situazione era già al collasso (Bagheria e Carini su tutti), comporterà degli ulteriori disagi, con il rischio di un’emergenza igienico-sanitaria ormai dietro l’angolo.
Anche Monreale, dove fortunatamente, grazie all’organizzazione degli addetti, la situazione finora è rimasta sotto controllo, potrebbero presentarsi delle forti criticità per quel che riguarda la raccolta, fino ad oggi garantita.
“Non emetteremo un’ordinanza – fa sapere il sindaco Piero Capizzi – ma facciamo appello morale alla sensibilità ed al senso di responsabilità dei monrealesi, invitandoli a non conferire i loro rifiuti, almeno fino a domani, poiché, per cause indipendenti dalla nostra volontà, in questo momento non abbiamo dove scaricarli. Purtroppo paghiamo colpe non nostre per scelte che no ci appartengono, che hanno messo in ginocchio già diversi comuni e che, invece, finora a Monreale, solo per il grande impegno di tutti gli addetti, non hanno prodotto effetti devastanti”.