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La discarica “eterna” della SP20: rifiuti non raccolti da tre anni

Un conflitto di competenze lascia una incredibile situazione di stallo. LE FOTO

MONREALE, 22 agosto – Possono essere definiti, senza timore di passare per esagerati, i cinquanta metri della vergogna. Quelli che si trovano lungo la SP20, tra Giacalone e San Giuseppe Jato, all’altezza del chilometro 9.

Cinquanta metri costellati da cumuli di rifiuti che – dicono i residenti – non vengono rimossi da circa tre anni. Il luogo, ci vuol poco ad immaginarlo, è diventato ormai il simbolo del degrado di quella zona di confine, tra i territori di Monreale e di San Giuseppe, dove spesso i conflitti di competenza hanno fatto da freno a mano per il ripristino del decoro. Tre incendi negli ultimi tempi, un odore nauseabondo (soprattutto adesso in pieno periodo estivo), ratti e cani randagi, sono il “pedigree” di un sito che sembra veramente dimenticato da tutti.

Della problematica ci siamo occupati già altre volte in passato. La situazione è sempre la stessa: il luogo vive una situazione quasi paradossale: si trova a poche centinaia di metri dal centro abitato di San Giuseppe Jato ed i residenti di fatto sono tutti jatini, per tradizione e cultura. Però, quasi per uno scherzo del destino è territorio di Monreale e come tutte le periferie, specie quelle più distanti, soffre un po’ di abbandono.

La vicenda andrà affrontata probabilmente in maniera congiunta, attraverso un dialogo tra le due amministrazioni. Frattanto, i residenti, come abbiamo scritto già in circostanze precedenti, si sono organizzati attraverso un comitato spontaneo, volto, se il caso, a chiedere di ridisegnare i confini territoriali e comunque a far sentire la loro voce per eliminare una situazione di impasse dalla quale la zona sembra non poter uscire.