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Improponibile parlare di tariffe in questo momento, diserteremo la seduta consiliare di oggi

CambiAmo Monreale oggi non sarà in aula consiliare

MONREALE, 30 luglio – Alla seduta consiliare di oggi pomeriggio, che dovrà approvare il costo del servizio di smaltimento dei rifiuti le tariffe che dovranno essere imposte ai cittadini con la Tari per l’anno 2015 CambiAmo Monreale non ci sarà.

Con una nota dei due consiglieri Giuseppe Guzzo ed Antonella Giuliano. il gruppo fa sapere che diserterà l’impegno in programma per oggi pomeriggio (che in realtà era stato fissato per ieri, prima che la mancanza del numero legale non rendesse necessario lo slittamento ad oggi.

“In un panorama di assoluta incertezza circa il futuro prossimo della gestione dei rifiuti nel nostro territorio – dicono Guzzo e Giuliano – nonché sul futuro di oltre 200 famiglie, ci viene chiesto oggi di approvare "in via prudenziale" un piano economico-tariffario che ben poco viene a rispecchiare la situazione attuale sia in merito ai costi, che in riferimento al tipo di servizio di raccolta che dovrà essere reso alla cittadinanza.

Ad oggi, la situazione – prosegue la nota – risulta essere ancora arenata in vista di nuove e future decisioni da parte di chi, ancora, ad oltre sei mesi dal fallimento dell'Ato Palermo 2, non è riuscito a venire a capo della annosa vicenda. Non si sa ancora chi dovrà gestire il servizio di raccolta, se mai verrà effettuato un servizio di raccolta differenziata, se mai partirà la Belice Impianti srl, però si parla di tasse e tariffe.

Da un punto di vista prettamente politico, oltre che morale, riteniamo improponibile, continuare a partecipare a decisioni prive di contenuti, oltre che di presupposti ed è per tale ragione, e nel rispetto di quelle famiglie che ormai da troppo tempo vivono senza stipendio nè prospettive per il futuro, che non parteciperemo a questo Consiglio comunale d'urgenza il cui scopo è unicamente propedeutico alla quadratura previsionale dei dati a bilancio che poco rispecchiano la realtà dei fatti e che nulla dicono sulle prospettive future.

Piuttosto auspichiamo – concludono i consiglieri – che l'azione politica dei sindaci - quello di Monreale in primis- possa svolgersi secondo la logica del buon padre di famiglia e che finalmente si possa convergere verso una celere soluzione della vicenda la quale presenta i connotati di un'interminabile soap opera che rasenta, ormai, il limite del ridicolo”.