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Palermo, le prostitute e i clienti intasano il traffico alla Cala: interviene la Polizia

Fermate nove cittadine rumene, sette delle quali allontanate

PALERMO, 2 settembre - La Polizia di Stato ha svolto una massiccia attività antiprostituzione alla ‘Cala’, di notte, ormai sempre meno porticciolo turistico e sempre più quartiere a luci rosse. Clienti e prostitute, spesso provenienti dall’est Europa, intasano i marciapiedi ed attirano automobilisti, spesso autori di manovre azzardate, pur di affiancare le straniere e consumare incontri che di clandestino e riservato hanno ormai ben poco.

A pagare il prezzo di tali, inopportuni assembramenti, gli automobilisti in transito lungo una delle principali arterie in uscita dalla città, residenti ed esercenti ormai esasperati, turisti e palermitani ormai provati e privati della “passeggiata a mare”. Sui marciapiedi della ‘Cala’, come successo anche ieri sera, non è infrequente notare genitori passeggiare, tenendo per mano i loro figli, costretti a veloci gincane per scansare donne in pose ed abiti succinti.

Quando i poliziotti del Commissariato ‘Politeama’ e del Reparto Prevenzione Crimine, ieri sera, sono intervenuti, un nugolo di automobilisti ha abbandonato, in gran fretta, la zona.
Alcuni, una decina, sono stati fermati e sottoposti a controlli di polizia: senza che nulla venisse loro chiesto in relazione alla prolungata sosta in zona, hanno riferito agli agenti racconti pretestuosi e fantasiosi come quello di chi ha sostenuto di avere avvicinato le rumene perché impegnato a svolgere ricerche universitarie sull’est-Europa o chi ha riferito di essere impegnato in attività “volontaristiche”.
Complessivamente, sono state fermate nove cittadine rumene dedite all’attività del marciapiede nei confronti di una, residente a Lipari, è stato emesso un “foglio di via obbligatorio”, nei confronti di sei, invece, un provvedimento di allontanamento; infine, su altre due cittadine rumene, risultate iscritte all’anagrafe palermitana, sono ancora in corso accertamenti.

Le attività “complementari” della Polizia di Stato si sono estese al “controllo del territorio”, dal punto di vista del rispetto delle norme del Codice della Strada: a seguito di 8 posti di controllo, sono state controllate 76 persone e 43 veicoli, sono state elevate 26 infrazioni, per un valore che sfiora i 10.000 euro; sono state sequestrate 3 autovetture, 4 motoveicoli ed 1 ciclomotore, mentre 4 veicoli sono stati sospesi dalla circolazione per mancata revisione. I controlli proseguiranno, nei prossimi giorni, senza soluzione di continuità, anche in altre zone del capoluogo.