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Palermo, aggredisce un anziano per derubarlo: arrestato dalla Polizia

Infagine lampo a carico di Alessandro Botta, 41 anni, con precedenti penali

PALERMO, 4 settembre - E’ stata un’indagine “lampo” quella della Polizia di Stato, segnatamente della sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile, che ha portato all’arresto di Alessandro Botta, 41enne, pregiudicato palermitano di via Ruggerone da Palermo, ritenuto l’autore, in concorso con ignoto, di una violenta rapina compiuta in danno di un 70enne palermitano.

I fatti risalgono alle prime ore della mattinata dell’1 settembre: la vittima si era recata presso la filiale del Banco di Sicilia sita in corso Finocchiaro Aprile ed aveva riscosso la pensione della suocera, subito dopo avere effettuato il prelievo, per sé, di 500 euro al bancomat.
Con addosso, quindi, una ragguardevole cifra all’interno di entrambe le tasche, il cittadino era salito a bordo della sua vettura, insieme ad un familiare, diretto presso la sua abitazione nel quartiere della Zisa.

A pochi passi dal portone di casa è scattata l’imboscata tesa da almeno un malvivente: la vittima, ormai separatasi dal parente che, nel frattempo, era già entrato in casa, è stata colpita da tergo, spinta all’interno dell’androne condominiale e fatta rovinare per terra fino a sbattere violentemente la testa; il malvivente ha, così, frugato nelle tasche dell’anziano, sottraendo soltanto la somma prelevata a titolo personale dalla vittima e non avendo il tempo di rovistare anche nell’altra tasca dove avrebbe trovato il denaro dell’intera pensione.

L’uomo, sanguinante alla testa e stordito, è riuscito ad avvisare i parenti in casa; con tempestività, è scattata la catena dei soccorsi che ha coinvolto personale medico del “118”, le volanti della Questura e la Squadra Mobile.Proprio i poliziotti dell’articolazione investigativa hanno avviato una indagine lampo che, anche sulla base delle testimonianze della vittima e di alcuni testimoni, è giunta in tempi rapidissimi alla identificazione di uno dei malviventi, colui che avrebbe assestato il colpo all’anziano signore.

Botta è stato così rintracciato dagli investigatori della Squadra Mobile nel quartiere ‘Zisa’, poco distante dalla sua abitazione, con indosso gli stessi pantaloncini della rapina, ma non la stessa maglietta che, evidentemente, aveva già cambiato, nel timore di essere identificato.
Il malvivente, messo alle strette, ritenendo di non potere smentire la sua presenza in piazza Noce durante l’agguato, l’ha confermata, ma, al contempo, ha raccontato agli agenti di essere intervenuto in soccorso dell’anziano, a rapina avvenuta; la circostanza è stata smentita dalla vittima.
A casa del malvivente i poliziotti della Squadra Mobile hanno trovato e sequestrato anche la magliettina che l’uomo, risulta, avere indossato durante l’agguato.
Botta è stato tratto in arresto e risulta recluso presso la locale casa circondariale, indagini sono in corso per risalire al o ai complici.