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È sempre scontro in commissione Bilancio tra Costantini e gli altri consiglieri

Il grillino: "Si sono riuniti senza di me". Valerio: "La smetta col terrorismo politico"

MONREALE, 29 agosto - Ancora polemiche in commissione Bilancio. Dopo il botta e risposta dei giorni scorsi in cui il consigliere Fabio Costantini, del Movimento 5 Stelle, aveva attaccato i suoi "colleghi", lamentando presunte minacce verbali, la tensione è uscita fuori anche oggi.

In programma c'era una seduta dell'organismo che doveva esaminare alcuni importanti atti amministrativi , relativi al regolamento Iuc, che attendono il parere, in vista della seduta consiliare, in programma per i primi di settembre. I programma c'era pure l'audizione dell'assessore al Bilancio, Sandro Russo.

Costantini ha contestato le modalità di convocazione della commissione, sostenendo che non ci sarebbero stati gli estremi per un regolare svolgimento della seduta. L'esponente dei Cinque Stelle ha chiesto che la seduta venisse invalidata, ma i suoi colleghi sono andati avanti lo stesso, svolgendo la seduta, malgrado il parere contrario degli uffici.
"Le convocazioni delle commissioni in questi casi - dice Costantini - devono avere il requisito delle 48 ore di anticipo e in questa circostanza erano 47. Ma non è tanto questo il problema. Ho chiesto di riportare le sedute consiliari nell'alveo della legalità, perchè così non è dall'inizio dell'attività consiliare. Ma la cosa più grave è che ho saputo che la seduta era stata annullata per poi scoprire, invece, che si era riunita. Ho sottolineato questo tramite la Pec, sollevando la mia protesta".

Insomma, ormai è chiaro, una posizione di netta contrapposizione rispetto agli altri componenti. Una posizione che non è andata giù a Gery Valerio (Alternativa Civica), che si è schierato apertamente contro il comportamento del collega grillino.
"Invito Costantini - afferma Valerio - a svolgere il suo ruolo nel rispetto delle istituzioni e di tutti gli altri consiglieri che tralasciando impegni familiari e di lavoro si recano in commissione per analizzare e risolvere i problemi che affliggono Monreale. Lo invito inoltre a non fare terrorismo politico, ma un'opposizione seria e costruttiva per il bene del paese. Forse gli brucia la sconfitta elettorale, forse voleva diventare sindaco - dice ancora Valerio - sotto un movimento trainante, che a lui non ha sortito lo stesso effetto a livello nazionale.

Credo che anche per lui sia arrivato il momento di andare tra le gente, ad ascoltarli e a capire quali sono i loro problemi, occupandosene in modo serio ed efficace, dando loro le risposte che da tanto tempo attendono. Rimango a sua completa disposizione: quando si vuole fare un giro insieme a me tra la gente, per fargli toccare con mano le tristi realtà che affliggono i nostri concittadini".