“Da giugno sotto sequestro il mezzo per il trasporto disabili”
Caputo: “Amministrazione incapace di gestire i problemi sociali”
MONREALE, 19 settembre – “Dal 16 giugno il pulmino destinato al servizio scolastico e non per il trasporto di persone affette da disabilità e’ ferme presso l’autoparco di Aquino in quanto sottoposto a sequestro giudiziario su istanza di uno dei tanti creditori, per il mancato pagamento di soli settemila euro”.
L’affermazione proviene da Salvino Caputo (nella foto), ex sindaco ed esponente di “Orgoglio Siciliano, che stamattina ha segnalato la vicenda alla Prefettura di Palermo e all’assessorato regionale al Bilancio chiedendo l’avvio di un accesso ispettivo al fine di verificare la situazione economica del Comune stante la mancata approvazione – anche in giunta – del bilancio.
“Il mezzo è stato pignorato – prosegue Caputo – e sottoposto a fermo giudiziario, unitamente ad altri beni mobili del Comune . Nonostante le assicurazioni verbali e le smentite giornalistiche del vicesindaco il mezzo e’ ancora pignorato e il servizio di primaria necessità e ‘ stato sospeso.
Oltre alla sospensione del servizio mensa per le scuole – continua – rimane ancora pignorato un mezzo destinato ai soggetti disabili. Se l’amministrazione Capizzi non trova da oltre quattro mesi la somma di settemila euro per liberare il mezzo sequestrato , questa e’ la prova che il Comune e’ al dissesto finanziario. Infatti nonostante l’invio di un commissario regionale, il bilancio non e’ stato nemmeno sottoposto alla Giunta comunale.
Mentre la citta’ soffre uno dei periodi più neri della storia amministrativa – aggiunge Caputo – il sindaco e’ senza Giunta e ostaggio dei partiti che litigano per la spartizione delle poltrone di una giunta al fallimento. E’ singolare però- conclude – che oltre 10 mila euro siano stati immediatamente trovati per le indennità di produttività del segretario generale. Per questo ho chiesto al Prefetto e alla Regione di inviare gli ispettori per verificare lo stato economico finanziario del Comune, che oggi rischia di essere sciolto per la mancata approvazione del bilancio”.
