Festa del SS.Crocifisso, la Confraternita traccia il bilancio: "Acqua ca un ni vagna"

Valentino Mirto: "Mai nessuno ha pensato di sospendere per la pioggia"

MONREALE, 11 maggio - Se l'amministrazione comunale e il comitato organizzatore hanno sottolineato la loro soddisfazione per la riuscita della festa del 3 maggio, la Confraternita ribadisce la sua per quello che hanno detto gli appuntamenti religiosi legati alla devozione monrealese nei confronti del SS.Crocifisso.

Una soddisfazione, quella dei "fratelli", che viene fuori nonostante la processione per diversi tratti del suo itinerario sia stata caratterizzata da una pioggia insistente che ha messo a dura prova l'opera di tutti gli uomini impegnati a trasportare la "vara" del SS.Crocifisso.

L'attaccamento alla tradizione e la voglia di portare in giro "u Patruzzu Amurusu" ha trovato riscontro nello slogan, da giorni ormai ripetuto: "Chista è acqua ca un ni vagna", quasi a significare come la pioggia non abbia minimamente scalfito l'attaccamento verso il Crocifisso, che ha completato regolarmente il suo giro e che ha visto, forse anche per questo, una maggiore devozione dei fratelli lungo il percorso.

"Una settimana fa ci stavamo preparando per portare il nostro "Patruzzu Amurusu" per le vie della nostra citta' - scrive il presidente della Confraternita, Valentino Mirto sul profilo facebook della stessa - A distanza di una settimana possiamo affermare che per la nostra Confraternita e' stata un esperienza meravigliosa ricca di fratenità, solidarietà tra tutti e di fede. Le intemperie non hanno scalfito la voglia di portare per le vie della nostra citta' il cuore pulsante della nostra Monreale, il Crocifisso.

Nessuno vedendo sui siti internet le previsioni climatiche si e' scoraggiato e tutti gia' molto prima del tre maggio, soprattutto su incoraggiamento di don Giuseppe Salamone, hai mai pensato di sospendere o rinviare questa processione, perche' si voleva che la citta' vivesse il suo momento di fede".