Una strada a Gesualdo Bufalino, la richiesta consegnata ufficialmente nelle mani del sindaco

Il promotore dell'iniziativa è lo scrittore monrealese Manuel Croce

MONREALE, 10 novembre – Consegnata stamattina, nelle mani del sindaco Piero Capizzi, la richiesta ufficiale di intitolare a Gesualdo Bufalino l'attuale Salita Caputo. Il promotore di questa iniziativa è stato lo scrittore monrealese Manuel Croce.

Piero Capizzi si è impegnato ad avviare l'iter burocratico presso l'ufficio di toponomastica del Comune e di concluderlo, probabilmente, entro la fine di dicembre. Questa iniziativa è sostenuta sia dalla fondazione "Bufalino" che da Elisabetta Sgarbi, direttore editoriale della casa editrice Bompiani.

La fondazione Gesualdo Bufalino di Comiso ha accolto con grande interesse la denominazione di una via ad un proprio concittadino perché la ritiene: "Un atto significativo – recita una nota della fondazione – da un punto di vista culturale e memoriale. La memoria, infatti, è uno dei temi fondanti della poetica bufaliniana come chiave di lettura dell'esistenza in guerra con il tempo, come recupero illusorio di una dilapidata immortalità dell'uomo attraverso il gioco combinatorio della parola". Gesualdo Bufalino, che ha ambientato il suo romanzo più famoso "Diceria dell'untore", è stato ricoverato, per tisi, al sanatorio della "Rocca" (ospedale Ingrassia), nel 1946.

Manuel Croce ha raccolto una petizione per cambiare il nome alla Salita Caputo, per evitare che si continui ad ingenerare confusione, soprattutto con i recapiti postali, con la quasi omonima via Monte Caputo. Croce è anche autore di alcuni romanzi tra cui "Diario del figlio" e "Le memorie del bambino punito".