Piana degli Albanesi, il carro dei migranti trionfa al Carnevale

Una sfilata multietnica anche nella Valle dello Jato

PIANA DEGLI ALBANESI, 17 febbraio - E' stata una sfilata di carri multietnica quella scesa in piazza domenica sera a Piana degli Albanesi, dove la tradizione del Carnevale è ben radicata e soprattutto sentita dai cittadini del centro “arbereshe” e dove, ormai da tempo immemore, si organizzano feste in maschera.

Ad aprire il corteo allegorico è stato quest'anno il carro "Mamma Africa", realizzato dai profughi ospiti della Caritas.
Un grosso elefante circondato da danzatori in costume etnico che hanno distribuito cous cous e allegria. "Il nostro paese ha dimostrato ancora una volta la forza dell'essere "comunità" – sottolinea l'assessore Alessia Salemi -. e la capacità di attrarre visitatori, lanciando messaggi importanti come l'integrazione e la contaminazione".

Sei in tutto i carri allegorici realizzati col coordinamento dell'associazione "Bashkë". A sfilare, tra gli altri, "Asterix e Obelix", "Il Dio denaro e le sue tentazioni" e il carro spaziale "Hora te henza" (Piana sulla luna). La giuria ha premiato il carro de rifugiati. Il trofeo e i premi sono stati finanziati col contributo della "Banca di Credito Cooperativo di Altofonte e Caccamo" e consegnati dal direttore di filiale Salvino Petta.
Anche a San Cipirello e San Giuseppe Jato la sfilata dei carri "Baccanales" ha coinvolto i migranti della cooperativa "La Fenicia".

Qui i ragazzi venuti dall'Africa non hanno fatto in tempo a realizzare un proprio carro e si sono aggregati a quelli locali. "In entrambe le sfilate – fa notare Valentina Petralia, presidente della cooperativa - il senso della festa è stato davvero importante perché i ragazzi si sono sentiti accolti". A San Cipirello, però, uno dei carri, in aperta polemica sui contributi stanziati, non ha voluto inserire i profughi.

(fonte: Vallejato.it)