Era la prigione del piccolo Giuseppe Di Matteo: l'immobile adesso è stato assegnato al consorzio "Sviluppo e Legalità"

Cerimonia alla presenza del presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi

CALTANISSETTA, 24 giugno – Fu la prigione del piccolo Giuseppe Di Matteo, poi sciolto nell’acido per ordine di Giovanni Brusca. Adesso l’immobile appartenuto al boss Alfonso Scozzari di Vallelunga Pratameno, è stato consegnato al Consorzio “Sviluppo e Legalità”.

La cerimonia si è svolta oggi alla prefettura di Caltanissetta alla presenza del presidente della Commissione Nazionale Antimafia, Rosy Bindi. La scelta del Consorzio è stata dettata dalla lunga esperienza maturata ormai nella gestione dei beni confiscati alla mafia. Il bene sarà destinato a finalità agricole e sociali.

L’Amministrazione Regionale, dopo averlo ricevuto in assegnazione dall’Agenzia nazionale per i beni confiscati alla mafia, nella mattinata di oggi ha proceduto al trasferimento del compendio immobiliare, in concessione temporanea al Consorzio Sviluppo e Legalità per il suo immediato riutilizzo, in attesa dell’espletamento della procedura pubblica prevista dalla legge. Il procedimento è stato coordinato dalla prefettura di Caltanissetta con l’Associazione Nazionale Magistrati e con il sostegno della Regione Siciliana.

Alla cerimonia odierna sono intervenuti, inoltre, il vicepresidente della Regione Siciliana Mariella Lo Bello, il presidente dell’associazione Nazionale Magistrati, Rodolfo Sabelli, il direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione de i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Umberto Postiglione, Maria Teresa Cucinotta funzionario della Prefettura di Palermo, Piero Capizzi, presidente del Consorzio Sviluppo e Legalità e sindaco di Monreale, uno degli otto comuni promotori del consorzio insieme a San Giuseppe Jato. San Cipirello, Corleone, Altofonte, Piana degli Albanesi, Camporeale e Roccamena ed il direttore dello stesso consrozio, Lucio Guarino.

Capizzi ha parlato di rapporto sinergico tra le istituzioni per portare avanti una azione fatta di fatti concreti e non di parole . “L’iniziativa di oggi – ha detto il sindaco di Monreale – dimostra come negli anni il Consorzio sia diventato un punto di riferimento importante ed un modello pilota per aver creato nel territorio siciliano sviluppo ed occupazione”. Per il direttore Guarino “Il bene sara’ immediatamente utilizzato, infatti nei prossimi giorni inizieranno le operazioni di aratura”.