La Giunta approva il "Piano della Performance", ma sembra un'approvazione "al buio"

Il periodo preso in considerazione è quello degli anni già trascorsi

MONREALE, 25 giugno – Il Piano della Performance del Comune “vede la luce”, ma il documento si presenta carente e di difficile lettura. Strafalcioni e qualche maldestro “copia-incolla”, sembrano, purtroppo, le caratteristiche principali.

E' di oggi la pubblicazione della delibera con la quale la Giunta comunale “tiene a battesimo” il provvedimento con cui il Comune fissa gli obiettivi e gli indicatori che serviranno a tracciare la strada nel campo della trasparenza e della programmazione dell'ente per il prossimo triennio.
Il Piano 2015-2017, cioè quel documento di programmazione con il quale, in coerenza con le risorse assegnate, il Comune individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi della sua “mission” ed espone gli indicatori attraverso i quali le prestazioni rese potranno essere misurati e valutati dalla comunità che amministra, non è stato, a parere nostro, redatto secondo il criterio della trasparenza più efficace.

Cosa, chi e con quali scadenze sono le prime domande che il cittadino comune, così come il professionista, si pongono leggendo questo documento. Domande che, nonostante l'attenzione e l'impegno personale, però, non trovano agevole risposta.
Quali sono gli obiettivi specifici da perseguire? Quali sono le azioni programmate? Chi, all'interno della macchina burocratica, dovrà condurre i processi? Con quali scadenze, seppur approssimative?

In ultimo, e si fa per dire, un copia-incolla assai superficiale di tutta la sezione dedicata allo “stato di salute finanziaria”del Comune che, purtroppo, così come riportano i grafici riprodotti, è stata approvata, probabilmente in maniera erronea, per le annualità 2012-2014. Come dire: a passo di gambero.
Sulla questione interviene il segretario cittadino della Cisl Funzione Pubblica, Nicola Giacopelli.

“Il piano approvato dall'amministrazione Capizzi-Ficano – dichiara il sindacalista a Monreale News - appare quantomai deludente e inconcludente: non chiarisce, infatti, quali siano gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi, né riporta alcuna precisa definizione, con riferimento agli obiettivi ed alle risorse, degli indicatori per misurare e valutare la “performance” dell'amministrazione stessa e del personale. Il documento espone, peraltro, - prosegue Giacopelli - una serie di indicazioni approssimative e, in alcuni casi, anche superate: basti notare che per quanto riguarda l'igiene urbana si fa riferimento ancora all'ATO, a distanza di oltre sei mesi dalla fine, per fallimento, della società d'ambito.

Leggendolo, l''impressione che se ne ricava è che sia stato redatto ed approvato in maniera frettolosa e superficiale. E' apprezzabile, tuttavia, - conclude - che il piano contenga l'impegno ad adottare il piano di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, che noi della Cisl da diversi anni con insistenza sollecitiamo".