La Regione stanzia i fondi per i precari degli enti locali: a Monreale quasi 1,2 milioni di euro

Giacopelli (Cisl FP): "Al Comune la riorganizzazione degli uffici tarda ad arrivare"

MONREALE, 3 luglio Con il decreto n. 156/2015 firmato congiuntamente lo scorso 1° luglio dagli assessori regionali delle Autonomie Locali e del Lavoro, la Regione siciliana ha approvato il piano programmatico sulla ripartizione del “fondo straordinario”.

Grazie a questo provvedimento gli enti locali siciliani potranno far fronte agli squilibri finanziari derivanti dall’abrogazione delle preesistenti norme in favore dei lavoratori socialmente utili. La somma complessivamente stanziata per l’intera annualità in corso ammonta a poco più di 180 milioni di euro. “Le risorse che per quest’anno l’amministrazione regionale ha reso disponibili a beneficio del Comune di Monreale - comunica il segretario aziendale della Cisl Funzione Pubblica, Nicola Giacopelli - sono state in totale quantificate in 1.188.275 euro, con riferimento all’impiego degli 84 lavoratori precari attualmente in servizio presso l’ente. Si tratta, è bene precisarlo, di una somma che è esattamente corrispondente a quella stanziata per lo scorso anno: anche in quest’occasione, le pessimistiche previsioni degli immancabili catastrofisti, divenuti ormai francamente insopportabili, sono state smentite”.

Alla fine del 2014 i contratti a tempo determinato del personale che opera nei diversi uffici e servizi comunali sono stati prorogati sino al 31 dicembre di quest’anno.
“A tutt’oggi, l’amministrazione Capizzi-Ficano - aggiunge Giacopelli - non ha ancora rivelato né ai dipendenti interessati, né ai rappresentanti sindacali, quali iniziative intende assumere per assicurare all’intera platea dei precari la continuità lavorativa oltre la scadenza di fine anno, né tantomeno se dispone di una credibile strategia per programmare le tanto attese procedure di stabilizzazione.

Sinora l’amministrazione stessa si è occupata e preoccupata unicamente di moltiplicare le figure dirigenziali e di prospettare, senza però dare seguito concreto agli stucchevoli annunci, la riorganizzazione degli uffici e dei servizi del Comune che tarda ancora ad arrivare”.