La “Dimensione Zero” di Daniela Ella Jurcic

Inaugurata al Complesso Guglielmo la mostra dell’artista croato-monrealese. LE FOTO

MONREALE, 1 novembre - “La dimensione zero, o il punto, è un limite. Ciò significa che noi vediamo qualcosa come un punto, ma che non sappiamo ciò che si nasconde dietro quel punto. Può essere in realtà un universo intero, ma un universo così lontano da noi, o così piccolo, da apparirci come un punto”.

Con queste parole di Piotr Demianovich Ouspensky Daniela Ella Jurcic ha voluto inaugurare la sua personale che si è aperta venerdì sera in una delle prestigiose sale del Complesso Guglielmo II . Alla cerimonia hanno presenziato il sindaco Piero Capizzi, l'assessore al Turismo Ignazio Zuccaro, il console onorario della Polonia Davide Farina e responsabile della Galleria Civica Totò Ganci che insieme ai colleghi dell'assessorato alla Cultura ha coordinato tutte le fasi organizzative per la definizione dell'esposizione.

"Negli ultimi tempi - ha detto l'artista - ho seguito un’intuizione. Ho cercato di esplorare il mondo dell’arte facendo tacere l’intelletto. Davanti a un foglio bianco non sapevo e non volevo sapere cosa disegnerò. Incomincio. La mia mano comincia a scorrere sul foglio bianco, il pennello scorre, io lo seguo seguo il pennello. Non racconto la realtà visibile. Quando diciamo che una cosa “esiste”, vogliamo dire che esiste nel tempo".

"La nostra amministrazione - ha dichiarato il sindaco Capizzi - è sempre pronta ad accogliere i propri artisti, mettendo a disposizione i propri spazi espositivi che attraverso queste iniziative possono essere rese fruibili e nello stesso tempo si creano momenti di aggregazione sociale e culturale che ci consentono di valorizzare i talenti e gli artisti del nostro territorio". Alla promozione e organizzazione dell'evento patrocinato dal Comune di Monreale, hanno partecipato e collaborato le socie dell'associazione "Donnattiva" di cui Daniela Ella Jurcic é componente e anche Giuseppe Giurintano che ha realizzato un servizio fotografico

Tutte le foto sono state realizzate da Giuseppe Giurintano, che ringraziamo