Cade e si rompe il femore, adesso chiede 85 mila euro di risarcimento

Il Comune, frattanto, nomina un legale. L’udienza il 27 gennaio

MONREALE, 30 dicembre – Potrebbe costare molto cara al Comune di Monreale una delle tante buche che caratterizzano le strade cittadine e che spesso determinano rovinose cadute di cittadini, vittime delle trappole dell’asfalto.

Se ci sarà da sborsare l’ennesima cifra astronomica dovuta all’ennesima caduta per le vie della cittadina, lo sapremo dopo il 27 gennaio prossimo, quando il tribunale di Palermo ha fissato l’udienza di un processo, anche questo, ennesimo.
A comparire sarà ancora una volta il Comune di Monreale, nella persona del sindaco “pro tempore”, perché citato in giudizio da un cittadino S.D.B., di 71 anni, che tre anni fa, il giorno di Santa Lucia del 2012, cadde mentre camminava in via Francesco Testa, procurandosi la frattura del collo del femore sinistro.

L’anziano, difeso in questa causa intentata contro il Comune dall’avvocato Alessia Taormina, chiede poco più di 85 mila euro per i danni fisici e morali riportati a causa della caduta. La giunta, allora, proprio per difendersi in giudizio, ha proceduto alla nomina di un legale individuato nella persona dell’avvocato Giuseppe Di Rosa, al quale dovrà corrispondere una parcella di poco inferiore ai 10 mila euro complessivi.

I fatti, come detto, risalgono al 13 dicembre del 2012, quando S.D.B., transitando dalla via Francesco Testa a Monreale, più o meno all’altezza del civico 80, si imbatteva in una deformazione del manto stradale, cadendo rovinosamente a terra.
L’anziano veniva prontamente trasportato all’ospedale Ingrassia, dove gli venivano prestati i soccorsi e dove , gli veniva riscontrata la frattura, che, oltre a cagionargli un lungo periodo di convalescenza e di sofferenze, gli provocava una invalidità permanente del 20%.