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Chiusura pomeridiana del cimitero, il comitato per la fruizione sul piede di guerra

| Enzo Ganci | Cronaca varia

“Si creano notevoli disagi ai cittadini e non si risparmia nulla”

MONREALE, 4 luglio – Il Comune decide modificare gli orari di fruizione del cimitero nei mesi estivi ed il comitato, capeggiato da Antonino La Porta, non ci sta e preannuncia battaglia. Con una lettera lunga ed articolata, La Porta, storico leader del movimento che si batte da anni per la piena fruizione del sito, contesta punto per punto la recente ordinanza sindacale e non esclude di dar evita a nuove, forti azioni di protesta.

“L’ordinanza del 23 giugno del 2015 era frutto di una complessa e positiva mediazione del primo cittadino tra le posizioni del comitato e quelle del personale del cimitero e prevedeva l’apertura pomeridiana del cimitero stesso fino alle 17,30 con le sole eccezioni dell’intero mese di agosto, dei sabati diversi dal primo e dal terzo di ogni mese e del 2 maggio. Questa ordinanza è stata stravolta prevedendo di fatto l’apertura pomeridiana e solo fino alle 17 esclusivamente il mercoledì e la chiusura alle 13 tutti gli altri giorni. Sensibilità democratica ed inclusiva avrebbe voluto che prima di mettere mano a tale profondo stravolgimento si consultassero le parti contraenti il precedente accordo. Al comitato risulta che sono stati sentiti i dipendenti che operano al cimitero ed i fiorai che rappresentano soltanto loro stessi, e non il comitato che rappresenta settecento e più cittadini che hanno firmato la petizione per l’apertura pomeridiana del cimitero.
Viene tolto - prosegue la nota del presidente del comitato - a tempo indeterminato un servizio quale l’apertura pomeridiana del cimitero, che la stragrande maggioranza dei comuni siciliani e italiani assicura ai propri cittadini, senza che vi sia in compenso alcuna ricaduta positiva. Infatti: non vi è alcun risparmio di spesa perché il personale del cimitero non diminuisce.
Tutto si risolve nello spostamento di una o due unità lavorative dal pomeridiano al mattino, unità che vanno ad aumentare il numero, esuberante per le esigenze del cimitero (soprattutto nel periodo estivo in cui non si fanno estumulazioni anche per decisione recente della Asp), degli operatori del sito che prestano servizio nelle ore antimeridiane. Non vi è alcuna destinazione ad altre attività utili di pertinenza comunale del personale sollevato dal servizio pomeridiano.

Si creano notevoli disagi ai cittadini che per motivi vari non possono recarsi al cimitero entro le 13, basti pensare ad esempio ai commercianti che possono recarsi a rendere omaggio ai loro cari solo nella fascia oraria 13–16. Lo stesso discorso vale per i lavoratori dipendenti con orario spezzato ed anche per quelli che lavorano solo la mattina.
Si aggravano i problemi igienici relativi alla giacenza in casa delle salme, in quanto se una persona muore alle ore 13 o alle 14 non può essere tumulata l’indomani ma solo due giorni dopo, il che, con il caldo, aumenta notevolmente i disagi dei familiari.
Si ostacola il lavoro delle ditte autorizzate che operano all’interno del cimitero – è ancora il parere di La Porta – ed in particolare di quella impegnata per lungo periodo nella ristrutturazione della cappella interna della società di mutuo soccorso “Guglielmo II “. Cosa si farà? Si autorizzeranno a lavorare dopo le 13 lavorando così 6 ore anzichè 8 o 9, con l’inevitabile ritardo del completamento dei lavori ed i relativi costi?
Il comitato rileva che fino al 2007 i problemi relativi al godimento delle ferie del personale cimiteriale si sono risolti senza mai eliminare l’apertura pomeridiana del cimitero, o assicurando un’adeguata turnazione nella fruizione delle ferie stesse anche quando le unità lavorative impegnate nel sito erano solo quattro come negli anni ‘90 mentre adesso sono più del doppio e cioè dieci o chiamando temporaneamente a lavorare nel cimitero unità lavorative impegnate normalmente in altri settori dell’ amministrazione comunale. Non può non lasciare molto perplessi il fatto che la spinta a chiudere il cimitero di pomeriggio sia diventata così forte e vincente solo dopo l’ingresso di alcune persone tra le unità lavorative del sito cimiteriale.
Infine la citata ordinanza non fissa alcuna scadenza temporale alla sua efficacia, per cui, se non modificata, avrebbe vigore a tempo indeterminato, anche oltre i mesi estivi.
Per queste ragioni – conclude la nota – il comitato chiede fermamente all’amministrazione di modificare profondamente la vigente ordinanza, ripristinando l’apertura pomeridiana del cimitero nel mese di luglio, oltre, ovviamente, dal 1° settembre in poi e si riserva di prendere tutte le possibili iniziative consentite dalle norme vigenti, compreso il ricorso ad una grande petizione popolare, qualora ciò non avvenisse”.

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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