Si è conclusa la XXVI edizione del Festival organistico di San Martino delle Scale

Anche l'ultimo appuntamento ha riscosso appalusi convinti

MONREALE, 13 agosto - Si è conclusa sabato scorso la XXVI edizione del Festival Organistico di San Martino delle Scale. La manifestazione, curata dalla direzione artistica del maestro Giovanni Vaglica, ha riscorsso un ottimo successo di pubblico e di critica.

L'intera rassegna ha dispensato emozioni, al pubblico sempre numeroso ed attento, proveniente non soltanto da Palermo e Monreale ma anche da altre province siciliane e talvolta da altre regioni d'Italia. Di volta in volta la platea ha gustato ed apprezzato il repertorio offerto dal cartellone in cui i diversi generi musicali sono stati inseriti con equilibrio, e che ha visto esibirsi, anche quest'anno, prestigiosi interpreti di fama nazionale ed internazionale.

A chiudere la manifestazione una formazione rara: organo a 4 mani. Ai grandi organi sinfonici si sono avvicendati l'organista campano Emanuele Cardi e l'organista messinese Gianfranco Nicoletti, che hanno interpretato il conosciuto Preludio e fuga BACH di Liszt (Nicoletti) e la Sonata cromatica di P. Yon (Cardi), dimostrando padronanza tecnica e sicurezza interpretativa. La poco conosciuta Sonata Cromatica è stata valorizzata da una un'appropriata scelta timbrica, soprattutto nell'Adagio Triste (secondo tempo), mentre il primo e terzo tempo hanno sottolineato nel cromatismo un vigore tecnico non indifferente, accompagnato da un'interessante articolazione armonica, che non è mai sfociata in completa dissoluzione tonale.

Il pubblico ha apprezzato, inoltre, la Suite Tschaikowski a 4 mani, che ha caratterizzato il concerto: l'organo si è scrollato per un attimo del suo "velo sacro", evidenziando il proprio carattere sinfonico e coloristico.