Ato rifiuti, un pignoramento da due milioni di euro mette in ginocchio le casse

Il credito è vantato da Tirreno Ambiente per l'uso della discarica di Mazzarrà

MONREALE, 3 ottobre – Un pignoramento da circa due milioni di euro pende, come una spada di Damocle, sulla testa di tutti i Comuni dell'Ato Palermo 2, Monreale compreso. E' stato notificato all'ambito territoriale dall'ufficio legale di Tirreno Ambiente spa.

La società, che opera in provincia di Messina, è la titolare della discarica di Mazzarrà Sant'Andrea, dove i Comuni dell'Ato Palermo 2, del quale Monreale è capofila, hanno conferito i loro rifiuti fino al 2010. I Comuni, in pratica, hanno utilizzato la discarica per diverso tempo, accumulando un debito che via via, interessi compresi, è aumentato a dismisura, fino a raggiungere, appunto, una dimensione vicina ai due milioni di euro. Il pignoramento è già stato inviato tanto all'Ato quanto ai Comuni interessati. Il fatto costituisce un problema di grosso rilievo, soprattutto in un momento di estrema difficoltà come quello attuale, nel quale si sta attuando il passaggio dalla gestione Ato, che si è chiusa il 30 settembre scorso, a quella delle Srr.

Un difficile momento di transizione, alla luce di questa fase "ibrida", dunque, che la Regione non ha voluto diluire con una proroga e che ha gestito con la nomina di un nuovo commissario. Si tratta di Maurizio Norrito, funzionario del Dipartimento regionale dei Rifiuti, che, oltre a commissariare l'Ato Palermo 2, ricoprirà lo stesso incarico per l'Ato Palermo 1 (Partinico) e Palermo 4 (Bagheria).

Frattanto, proprio questa difficile fase di transazione, determina un'emergenza gestionale di non poco conto. Un'emergenza legata all'immediato, che determina incertezza sulla paternità degli atti, su chi deve eventualmente affrontare le difficoltà. Oggi, frattanto, il nuovo commissario aprirà un conto corrente bancario, che servirà a far confluire i pagamenti che i Comuni dovranno eseguire per la gestione del servizio.