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"Sono stato minacciato" "Non è vero niente". È guerra in commissione Bilancio tra Costantini e gli altri componenti

Il grillino denuncia presunte "irregolarità", gli altri replicano

MONREALE, 20 agosto – È caos totale all'interno della seconda commissione consiliare "Bilancio". Da una parte il consigliere Fabio Costantini, del Movimento 5 Stelle, che segnala situazioni di presunte illegalità e minacce, all'altra gli altri componenti che, dalla loro, preannunciano battaglia.

La situazione di tensione probabilmente andava avanti da tempo. Stamattina, poi, la situazione si sarebbe "aggravata" quando l'organismo si era riunito per trattare l'argomento della stabilizzazione dei precari, tanto che Costantini non ha esitato a diffondere una sua nota, pesantissima, nella quale parla di aggressione fisica sfiorata e della quale non è escluso possa interessarsi anche l'autorità giudiziaria.
Nella sua denuncia, infatti, il consigliere grillino parla di "varie irregolarità nell'attività della commissione consiliare". Costantini afferma di aver rilevato "stranezze", tanto da avere proposto i "correttivi che la riportassero nell'alveo della legalità e della normalità amministrativa".

Secondo la denuncia del consigliere "5 Stelle", inoltre, i componenti della commissione non sarebbero stati messi nelle condizioni di agire nel migliore dei modi, poiché non sarebbero stati in possesso del materiale oggetto di discussione, che deve essere preventivamente messo nella loro disponibilità per essere oggetto di studio e valutazione.

Tra le altre presunte irregolarità riscontrate dal grillino, ci sarebbe quella dell'ordine del giorno stabilito in maniera sommaria ed in assenza di documentazione relativa inviata da parte dell'amministrazione comunale e, "cosa ancor peggiore – dice Costantini – senza che i consiglieri membri della Commissione avessero conoscenza delle importanti documentazioni oggetto discussione".

Nel corso della seduta, inoltre, Costantini avrebbe segnalato la situazione al segretario comunale Ettore Sunseri, il quale, come afferma lo stesso consigliere comunale, avrebbe disposto il mancato rilascio delle certificazioni attestanti lo svolgimento dei lavori di commissione dai quali scaturiscono la corresponsione delle indennità di presenza (gettone) ed i giustificativi datoriali con eventuali rimborsi (per le assenze dai relativi posti di lavoro)".

Insomma una situazione dalla quale sarebbe nata una situazione di tensione, che nel resoconto elaborato dallo stesso Costantini avrebbe determinato "un clima di fuoco e di atteggiamenti minacciosi" rivolti al suo indirizzo, "in quanto visto come soggetto lesivo di interessi precostituiti frutto di consuetudini riconducibili alla mala politica".
Dal canto loro, però, i consiglieri non ci stanno a passare per i "disonesti" e affidano a Monreale News un comunicato stampa congiunto che spiega la situazione dal loro punto di vista. "La commissione - affermano i componenti, in una nota congiunta - respinge con forza e con sdegno le pesanti accuse mosse dal consigliere Costantini, riservandosi la possibilità di valutatare la sussitenza di un'eventuale diffamazione a mezzo stampa o altre ipotesi di reato. La commissione - prosegue il comunicato - ribadisce che l'atto per la sua estrema importanza necessitava una trattazione quanto mai urgente, come sollecitato dall'amministrazione comunale. La demagogia e le bugie del consigliere Costantini sono sterili e non producono alcun risultato per lui stesso e per la città di Monreale. Lo invitiamo a stare di più tra la gente  - concludono i consiglieri - e ad occuparsi delle problematiche serie e concrete che affliggono la gente, anzichè fare riscorso a queste illazioni che non fanno onore alla commissione e soprattutto a lui stesso".