Benefici tributari per chi denuncia il pizzo, ma a decidere dovrà essere il Consiglio comunale

Il provvedimento al momento è al vaglio della commissione consiliare

MONREALE, 23 giugno – Potrebbero essere esentati dal pagamento delle imposte comunali i cittadini che denunciano i tentativi di estorsione da parte di Cosa Nostra. A dire sì a questo provvedimento potrebbe essere il Consiglio comunale al quale è stato già indirizzato l’atto da parte della giunta.

L’idea, lanciata la scorsa estate dal capogruppo di “Alternativa Civica”, Toti Gullo, e fatta propria dall’amministrazione Capizzi, nasce con lo scopo di dare un segnale forte e che va in direzione dell'affermazione di un principio di legalità, peraltro contemplato anche dalla legislazione regionale. Il provvedimento non ha potuto vedere la luce prima, poiché su di esso pendeva l’esito del pronunciamento della Corte dei Conti, dal momento che Monreale è un Comune in regime di pre-dissesto che aspettava l’approvazione del piano di riequilibrio pluriennale.

L’atto è già “licenziato” dalla giunta e trasmesso alla prima commissione consiliare. Qualora dovesse essere approvato dall’assemblea cittadina, potrebbe diventare un valido incentivo nei confronti di tutti quei commercianti indecisi se “saltare il fosso” che vogliono mettersi dalla parte della legalità e denunciano i loro estortori.

A rientrare tra i tributi “sgravati” sarebbero la Tasi, il suo lo pubblico o la Iuc. Fuori da questo contesto, invece, la tassa sui rifiuti, che nella sua “ratio” deve coprire l’intero costo del servizio.
Il beneficio, comunque, non avrà valore retroattivo e riguarderà, pertanto, le denunce che arriverebbero da ora in avanti.