Il Comune non rinegozia i mutui, CambiAmo Monreale: "Vorremmo delle spiegazioni"

Guzzo e Giuliano: "Avremmo beneficiato di notevoli vantaggi"

MONREALE, 6 luglio – “Il Comune ci dia spiegazioni sul perché ha scelto di non effettuare le rinegoziazione dei mutui che avrebbe consentito di ottenere risparmi cospicui e soprattutto di poter tiare un po’ il fiato in questo momento di grande difficoltà”.

Ad affermarlo sono i consiglieri comunali Giuseppe Guzzo ed Antonella Giuliano (CambiAmo Monreale), che hanno presentato un’interpellanza con lo scopo di fare chiarezza sulla scelta dell’amministrazione comunale, che, invece, ha deciso di non avvalersi di tale opportunità.

“Nei giorni scorsi - dicono i due consiglieri di opposizione - sono stati diffusi i dati dell’operazione di rinegoziazione dei mutui, fortemente voluta dall’Anci e messa in atto dalla Cassa Depositi e Prestiti I toni sono entusiastici: si parla di una rinegoziazione del 55% dei mutui attivi con un risparmio nel solo triennio 2015-2018, per coloro che hanno aderito, di 1.1 miliardo di euro.

Nonostante noi avessimo sollecitato con una nota del 28 maggio scorso l’amministrazione ad attivarsi in tal senso, i nostri suggerimenti sono rimasti non solo inascoltati, ma privi di qualsiasi risposta o spiegazione. Lo scorso 30 giugno – dicono ancora Giuseppe Guzzo ed Antonella Giuliano - abbiamo inoltrato un interpellanza peri chiedere ancora una volta le spiegazioni che riteniamo doverose nei confronti della cittadinanza in primis.

Riteniamo si tratti dell’ennesima occasione perduta non solo per l’eventuale risparmio di cui si poteva beneficiare dalla ricontrattazione dei tassi di interesse, ma anche dai benefici per le casse comunali derivanti dal non dover versare la rata dei mutui a giugno 2015 e dalla possibilità di allungare i tempi di ammortamento dei mutui contratti con abbassamento delle rate semestrali.

Il risparmio, dato che le somme sarebbero state immediatamente disponibili per le casse comunali poiché non vincolate dal patto di stabilità, avrebbe consentito al Comune di rifiatare ed avere a disposizione somme immediatamente spendibili per garantire servizi e attività (ad esempio aiuti alle famiglie sempre più in difficoltà o esecuzione di opere di manutenzione non più procrastinabili).

E’ sempre più evidente - concludono - che l’attuale amministrazione sia convinta di risollevare le sorti solo attraverso le transazioni che, seppur importanti, non sono sufficienti a ridare spinta alla città per risollevarsi, e aumentando le tasse, mostrando un totale disinteresse per le sempre più critiche condizioni economiche dei cittadini”.