“Rinegoziare i mutui potrebbe servire, ma ce lo dica il consulente finanziario”

Frattanto la Cassa Depositi e Prestiti riapre i termini per chiedere la rinegoziazione

MONREALE, 5 novembre – “Decidere di rinegoziare i mutui potrebbe pure essere una cosa conveniente per il Comune, ma credo che occorrerebbe che a dircelo sia il consulente per il settore Finanze, Nino Maraventano, esperto della materia”.

È questa la proposta del capogruppo di Alternativa Civica, Toti Gullo, che interviene nella querelle che ha caratterizzato la vita politica di questi giorni a Monreale, dopo il voto contrario all’ordine del giorno sulla rinegoziazione dei mutui presentato nel corso dell’ultima seduta dal gruppo di CambiAmo Monreale.
“Ho votato no – dice Gullo – perché ritengo che certi argomenti non vadano affrontati con degli ordini del giorno. Tuttavia, se effettivamente rinegoziare i mutui potesse portare ad un effettivo giovamento per le casse del Comune, perché non approfittarne?. Un risparmio non significherebbe una vittoria della maggioranza o dell’opposizione, ma una vittoria per il Comune e quindi per tutti i cittadini. Sarebbe opportuno, però, acquisire il parere del consulente per la materia che l’amministrazione ha scelto apposta e tenere conto, al momento di decidere, della sua opinione”.

Frattanto, è di oggi la notizia che vuole che la Cassa Depositi e Prestiti conceda a partire da oggi e fino al 19 novembre, la possibilità di una nuova rinegoziazione dei prestiti in favore dei Comuni e delle città metropolitane, ivi compresa, quindi, Monreale.
“L’operazione – si legge sul sito – che coinvolge oltre 100 mila posizioni di finanziamento, riguarda mutui in favore di più di settemila enti locali, per un debito complessivo superiore a 20 miliardi di euro. Cassa Depositi a Prestiti interviene nuovamente a sostegno della finanza locale: tra il 2010 ed il 2014 ha infatti lanciato programmi di rinegoziazione per un ammontare complessivo di 15 miliardi di euro”.

Infine, sulla querelle dei giorni scorsi si fa sentire nuovamente il consigliere Fabio Costantini del Movimento 5 Stelle, protagonista di una polemica a distanza con il gruppo di Cambiamo Monreale. “Ci sembra inopportuno l’intervento di chi – scrive Costantini – forse smemorato (non vogliamo pensare alla malafede di chi, magari approfitti dell’assenza dei cittadini ai lavori consiliari, per attribuirci responsabilità politiche), vorrebbe strumentalizzare un’espressione di voto, le cui motivazioni sono state ampiamente esposte durante la seduta del Consiglio Comunale se non quando nelle righe di questo stesso giornale.
“Il bando relativo alla rinegoziazione dei mutui cui si riferiscono – dice ancora l’esponente del Movimento 5 Stelle – non solo era scaduto, ma anche la stessa riapertura dei termini (ricordiamo per dovere di cronaca che l’iniziativa della riapertura della Cassa Depositi e Prestiti e successiva alla presentazione della mozione ed infatti non se ne trova traccia nel testo della loro mozione), non consente comunque al Comune di Monreale di poter partecipare poiché condicio sine qua non per la rinegoziazione è la necessità di avere un bilancio di previsione approvato, essendo peraltro scaduti già da tempo (ci permettiamo all’uopo d’informarli), anche i termini per l’esercizio provvisorio”.