Troppi negozi chiudono nel centro, occorre un piano commerciale

Salvino Caputo

“Non ci sono più gli esercizi che hanno rappresentato la storia commerciale di Monreale”

MONREALE, 28 agosto – “Da oltre due anni assistiamo impotenti alla chiusura degli esercizi commerciali che avevano rappresentato la storia commerciale della nostra città. Negozi che si tramandavano da generazioni e che rappresentavano anche un aspetto culturale oltre che commerciale. E' certamente il segno di una crisi che sembra pero' avere colpito la nostra Monreale”.

È quanto affermato dal commissario provinciale per i comuni al voto di Noi con Salvini, Salvino Caputo che ha denunziato anche il silenzio della politica su un fatto che incide anche economicamente e socialmente sulla nostra comunità.
"Vi sono comuni come Partinico, Termini Imerese e Cefalu' , che pur coinvolti nello stato di crisi generale hanno mantenuto quasi integralmente il comparto commerciale. - ha evidenziato Caputo – A Monreale, invece, vi sono intere strade come la via Venero, la Via Pietro Novelli e la centralissima Via Roma. Che si sono spopolate commercialmente e ai tradizionali negozi si sono sostituiti esercizi che assicurano servizi o una miriade di centri scommesse che raccattano risparmi e che nulla assicurano in termini.di occupazione e qualita' oltre al fatto che la scomparsa di tali negozi offre uno spettacolo desolante e di abbandono.
Mi sorprende - ha detto ancora Salvino Caputo - che la politica si limiti a derubricare tale mutato assetto commerciale con la crisi, senza interrogarsi su quali iniziative debbano intraprendersi con le le associazioni rappresentative per frenare il cambio di assetto del nostro tessuto commerciale. E per valutare quali iniziative da adottare per invitare le grandi firme commerciali ad investire a Monreale. Primo fra tutti una revisione del piano del commercio”.