Debiti fuori bilancio, D'Alcamo: "Commissario? Già nominato per la presentazione dei bilanci"

"Debiti frutto di inadempienze dell'amministrazione su spese ordinarie"

MONREALE, 10 agosto – Si accende la polemica a proposito dei 29 debiti fuori bilancio che l'amministrazione comunale ha presentato in Consiglio prima che questo ne approvasse circa la metà, in attesa di esaminare la restante parte nella seduta del 22 agosto prossimo.

È stato fissato, infatti, per quella data il prossimo appuntamento consiliare, che se dovesse registrare una mancata approvazione, darebbe luogo all'invio di un commissario mandato dall'assessorato regionale alle Autonomie Locali con poteri sostitutivi al Consiglio.

Sulla vicenda, infatti, interviene il consigliere comunale Santo D'Alcamo (Grande Sud). "Apprezziamo la sincera dedizione del presidente del Consiglio comunale per evitare un aggravio di spesa – afferma D'Alcamo – Riteniamo opportuno però ricordare, che il commissario per la mancata approvazione dei bilanci di previsione o dei riequilibri di bilancio è già stato nominato diverse volte negli ultimi tre anni, a causa della mancata presentazione del documento finanziario al Consiglio Comunale da parte del Sindaco e della Giunta. Sono ben 3 anni che il Consiglio è chiamato a votare debiti, alcuni dei quali già più volte bocciati e con incompresa insistenza riproposti.

A proposito dei debiti in questione - prosegue l'esponente di Grande Sud - è bene precisare che, essi sono la conseguenza di sentenze giudiziarie, che condannano il Comune, con spese legali che ammontano a diverse decine di migliaia di euro. Tali debiti sono il frutto di inadempienze dell'amministrazione su spese ordinarie, ci sono debiti per la mancata copertura del servizio di assistenza ai bambini diversamente abili, o persino quote condominiali dovute e nemmeno previste in bilancio, per non parlare dei danni che paghiamo a seguito di errori di interpretazione legislativa delle norme urbanistiche . Inoltre, è dovuto, evidenziare che la mancanza del numero legale è un chiaro ed evidente segno che il Sindaco non ha più una maggioranza che lo sostiene in Consiglio Comunale, e forse dovrebbe prenderne atto".