Un esposto alla Procura della Repubblica sulle dichiarazioni consiliari del sindaco Di Matteo

Promotore dell'azione il Comitato Pioppo Comune

MONREALE, 6 marzo - Finirà alla Procura della Repubblica di Palermo il contenuto delle dichiarazioni rese dal sindaco Filippo Di Matteo durante la seduta del Consiglio comunale del 22 febbraio scorso. Lo rende noto il Comitato Pioppo Comune.

L'esposto sarà depositato nei prossimi giorni attraverso alcuni rappresentanti assistiti dall'avvocato Francesco Troia. Durante quella seduta, nella quale è stato approvato il piano di riequilibrio pluriennale, il primo cittadino, nel corso del suo intervento, aveva parlato di numerosi sprechi relativi alle spese del Comune, a quelle dell'Ato, soffermandosi, peraltro in maniera fugace anche su spese sostenute in passato dalle amministrazione in ristoranti.

"E' dovere ineludibile, in qualità di cittadini testimoni della grave crisi economica e sociale di questa città - dice la nota del Comitato - cercare di contribuire a rintracciare le cause di un disastro che coinvolge noi e i nostri figli. In questo momento storico le famiglie, i giovani, gli anziani, i disabili, i commercianti, i lavoratori dell'ATO e tutta la società civile, sono uniti dal disagio di non sentirsi garantiti e protetti nemmeno dalla propria città e dai propri amministratori rei, di non informare i cittadini di quanto realmente sta accadendo a Monreale. Le dichiarazioni del Sindaco non possono essere sottovalutate come se non avesse riferito niente di rilevante".