"Sui precari il sindaco avrebbe fatto meglio a tacere"

Mario Caputo: "Ci vuole faccia tosta ad esprimere sodidsfazione"

MONREALE, 13 gennaio - "Sarà la frenesia e l'ansia della campagna elettorale, ma credo che ci voglia una buona dose di faccia tosta e spregiudicatezza per esprimere soddisfazione per la decisione dell'ARS di stabilizzare i precari siciliani".

Ad innescare la polemica è il consigliere comunale Mario Caputo (Fi), dopo le dichiarazioni del sindaco Filippo Di Matteo, che ha espresso soddisfazione per la decisione con cui la Regione ha concesso una proroga triennale ai precari della pubblica amministrazione. "O il sindaco Di Matteo ha problemi di memoria - commenta ironicamente Caputo - o evidentemente l'ansia di campagna elettorale gioca brutti scherzi. Ricordo che il sindaco di Monreale ha presentato e fatto approvare un atto deliberativo dalla giunta comunale che prevedeva l'interruzione al 31 dicembre 2013 del rapporto di lavoro dei precari impegnati nell'ente locale – dice ancora il consigliere di Forza Italia - e che nonostante le accese e infuocate assemblee, ha mantenuto ferma la posizione di non procedere al rinnovo dei contratti.

Soltanto dopo le forti pressioni dei lavoratori e dei sindacati e soltanto dopo avere appreso che il parlamento stava per inserire nella finanziaria la norma di salvaguardia dei rapporti di lavoro ha deciso di prorogare per pochi mesi la loro permanenza all'interno dell'amministrazione. Si tratta quindi soltanto di un ravvedimento operoso e adottato soltanto dopo che la politica regionale aveva reso noto di volere salvaguardare i rapporti di lavoro dei precari in Sicilia. Ecco perché ritengo - ha concluso Mario Caputo - che il sindaco Di Matteo su questo argomento avrebbe fatto bene a tacere".