Come mai Capizzi non si occupava del campo sportivo quando era presidente del Consiglio?

Duro intervento di Di Matteo sulla vicenda "Conca d'Oro"

MONREALE, 30 marzo - Ci ha pensato sopra quattro giorni, poi Filippo Di Matteo ha aperto il pc e ha deciso di replicare a Piero Capizzi, suo avversario alle prossime amministrative. La questione è quella del campo sportivo, per il quale il Comune è in attesa di sapere se arriverà il finanziamento della Regione.

Il progetto del Comune di Monreale, va detto, figurava al quindicesimo posto della graduatoria di merito, sui 39 ammessi a finanziamento, ma sulla composizione definitiva della graduatoria, pende l'impugnativa di alcuni Comuni inizialmente esclusi, cui la Regione ha dato una seconda possibilità. Fatto, questo, che ha preoccupato, non poco, i Comuni ammessi e che ha suscitato le polemiche anche del consigliere Capizzi, che avrebbe voluto vedere un'azione più incisiva del Comune. Questo, pertanto, il motivo, seppur differito di quattro giorni, della replica di Di Matteo.

"Mi fa piacere che il consigliere Capizzi finalmente dimostri un po' di sensibilità e di attenzione nei confronti dello sport - afferma polemicamente il sindaco - Dico finalmente perché dopo ben sedici anni di attività consiliare è la prima volta che si occupa del campo sportivo. Voglio rassicurare il consigliere Capizzi che l'amministrazione comunale, come sempre, ha posto in essere tutti gli atti dovuti ed ha fatto valere le proprie ragioni davanti agli organi competenti: prova ne è il fatto che il nostro progetto su 39 è stato inserito al 15° posto".

Ma la stilettata di Di Matteo non risparmia nemmeno la questione del campo sportivo di Aquino, finanziato in un primo momento dallo Stato,che ora, però, dal momento che l'opera non è stata realizzata chiede indietro le somme: " Mi chiedo - aggiunge Di Matteo - come mai il consigliere Capizzi non ha prestato la stessa attenzione allo sport negli anni 2005- 2008 quando rivestiva la prestigiosa carica di presidente del Consiglio comunale? Proprio in quegli anni il governo nazionale, come ricordiamo tutti, ha trasferito la somma di 4.200.000 di euro per la realizzazione del campo sportivo di Aquino.

L'amministrazione di allora, di cui Capizzi era uomo di punta, non solo non ha realizzato il Campo sportivo, ma non ha neanche posto il vincolo di destinazione sulle somme utilizzandole per altri scopi. Risultato di ciò è che non abbiamo il campo e dobbiamo restituire le somme".