“Altromare”, la mostra di Nino Randazzo, esposta dall’Asp di Palermo, da domani in prestito all’Albasciata di Polonia

L’inaugurazione presso la sede dell’Istituto Polacco

PALERMO, 12 ottobre - Il salvataggio di Kebrat, il sorriso di Malik e il disegno di Tarek, ma anche il racconto di speranze, sofferenze, illusioni, violenze e morte. E' il racconto di "Altromare", mostra fotografica di Nino Randazzo, che l'Asp di Palermo, dove la mostra è esposta in maniera permanente, ha gentilmente concesso in prestito all’Ambasciata di Polonia e che verrà inaugurata il 13 ottobre 2015 presso la sede dell’Istituto Polacco a Roma (via Vittoria Colonna, 1) in occasione della serata L'Europa e i migranti. Educare la società: più conoscenza meno paura.

Sono 84 scatti, distribuiti in "8 stazioni", per ricordare e comprendere le storie che attraversano l'Altromare. "Il mare che raccontiamo – ha spiegato il Direttore generale dell'Asp di Palermo, Antonino Candela - non è quello che per noi è sinonimo di spensieratezza e vacanza, ma quello che è fatto di sogni e speranze che, troppo spesso, si sono trasformati in viaggi senza approdo. Ci sono le fotografie di quel terribile 3 ottobre del 2013 e ci sono pure le fotografie dei disegni dei bambini del Centro di accoglienza che descrivono drammaticamente quella tragedia. La nostra è una testimonianza, ma soprattutto è il tentativo di non far dimenticare quella terribile tragedia".

La mostra, curata da Nuccia Cammara, raccoglie le fotografie realizzate da Nino Randazzo senza attrezzature professionali, ma utilizzando smartphone o tablet.

La mostra è il frutto del progetto fotografico "Find to liberty", realizzato dalla fotografa Ewa Agnieszka Gluszak Castagna, iniziato in seguito ai primi sbarchi di migranti avvenuti in Calabria, e in particolar modo nel porto di Vibo Valentia Marina nel settembre 2014.