Altarello di Baida, deteneva pistola e munizioni, arrestato 49enne

I carabinieri trovano pure tre panetti di hashish

PALERMO, 30 settembre – E’ accaduto nel week-end a Palermo, quando i carabinieri della Stazione Altarello di Baida hanno arrestato il 49enne palermitano Michele Cotino, abitante del quartiere di Altarello. Gli investigatori dell’Arma, che da giorni tenevano sotto lente due abitazioni del luogo, con l’ausilio di unità cinofile dei carabinieri antidroga e anti esplosivo, hanno proceduto ad una serie di perquisizioni.

Il fiuto del cane è stato ripagato, con il ritrovamento di un piccolo arsenale e di un deposito di droga. Nell’abitazione dell’incensurato, custodiva una pistola a tamburo marca “Iver Johnson Arms”, detenuta illegalmente e perfettamente funzionante, carica di cinque colpi, occultata all’interno di uno zaino in un mobile proprio all’ingresso dell’abitazione.
Nel corso della perquisizione i carabinieri hanno inoltre rinvenuto anche 46 cartucce, di vario calibro, e ben 270 grammi di hashish suddivisi in tre panetti.
Michele Cotino, che alla domanda degli investigatori del possesso illecito dell’arma rispondeva di averla acquistata in un mercato rionale del centro a Palermo e di non ha fornito elementi utili alle indagini, pertanto è stato tratto in arresto con l’accusa di detenzione illegale di arma e munizionamento e di sostanza stupefacente. Su disposizione della competente Autorità Giudiziaria che ha coordinato le indagini, per Cotino si sono aperte le porte del carcere “Pagliarelli.
Il G.I.P., dopo averlo interrogato in carcere, ha disposto la misura della custodia cautelare nell’istituto penitenziario dove era custodito, in attesa del processo.
Sono in corso accertamenti tecnici e balistici sull’arma, a cura del Raggruppamento Investigativo Speciale Carabinieri di Messina, al fine di riscontrare se la stessa sia stata utilizzata sia stata utilizzata in azioni delittuose. La sostanza stupefacente recuperata nel corso dell’operazione antidroga ed un bilancino di precisione sono stati sottoposti a sequestro, la droga sarà analizzata dal L.A.S.S. Carabinieri di Palermo, al fine di accertare l’esatto principio attivo.