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Iniziato oggi l’anno scolastico al liceo “Basile-D’Aleo”, la dirigente: “Il nostro progetto si chiama futuro”

Per poco più di 140 studenti oggi è suonata la campanella

MONREALE, 12 settembre – Con l’accoglienza ai circa 140 alunni delle classi prime del liceo “Basile-D’Aleo” ha preso ufficialmente il via stamattina l’anno scolastico a Monreale. A dare il benvenuto ai neo liceali c’era il dirigente scolastico, Concetta Giannino.

Il liceo di Monreale vede quest’anno sei classi prime, suddivise tra le tre sezioni dello scientifico, una del classico e le tre del liceo artistico. La dirigente scolastica non ha voluto far mancare la sua presenza per l’avvio di questa nuova avventura.
“Desidero rivolgere a voi tutti i miei più affettuosi auguri per un buon lavoro in quest’inizio di anno scolastico – ha detto la Giannino, accogliendo i ragazzi del liceo Basile – Debbo dire che, nonostante le inevitabili difficoltà in questo periodo trascorso con voi, il pensare positivo di tutti ha sempre prevalso anche sulle singole necessità ed ha portato dei risultati sostanziali, dando un volto moderno a dinamico alla nostra scuola che tutti ci hanno riconosciuto (prova l’incremento delle iscrizioni)”.
La dirigente, quindi, ha posto l’accento sulla distanza fra le varie sedi dell’istituto Parlando di “stimolo per una creatività nuova, prezioso momento per una didattica moderna che, pur nella diversità degli indirizzi, hanno portato alla realizzazione di un interessante ed unico progetto formativo”.

“Il vero obiettivo – ha affermato ancora la Giannino – è che i nostri ragazzi possano crescere nel loro essere unici, eccellendo nelle loro caratteristiche, affinché nella loro vita, qualsiasi essi scelgano, possano essere veramente professionali, preparati e responsabili. È questa la nostra sfida, che ci guida ogni giorno con passione, attraverso un’alleanza con la famiglia ed il territorio, facendoci vedere la scuola come un laboratorio di umanità, rispetto e studio.
Solo il lavoro di squadra e la passione per questo lavoro, che attiene alle intelligenze, ma ancor più al cuore, la convinzione di vedere un futuro per questi ragazzi, possano fare la differenza, e la faranno.

Il lavoro da fare è ancora tanto – ha concluso la dirigente – i progetti da seguire sono molti; ma il nostro progetto si chiama futuro, futuro per i nostri alunni, che in questa comunità possono trovare un’offerta formativa dinamica, orientata ai loro tempi ed alle loro risorse, certo esigente, ma indirizzata al successo della scuola e pertanto di tutti gli alunni che ne fanno parte”.