Domani si riunisce la "Rete degli Studenti Medi": ci sarà anche Monreale

Sul tappeto diverse problematiche importanti legate al mondo della scuola

MONREALE, 15 settembre – Un gruppo di ragazzi monrealesi si recherà domani all’assemblea provinciale della Rete degli Studenti Medi, il sindacato studentesco riconosciuto a livello nazionale ed affermatosi ultimamente anche in territorio monrealese.

L’assemblea studentesca avrà luogo domani pomeriggio alle ore 15:30 nei locali del liceo scientifico Einstein di Palermo e gli studenti si ritroveranno a discutere di tematiche che stanno contribuendo a tenerli impegnati nell’ultimo periodo, quali ad esempio i mercatini del libro usato organizzati in vari istituti palermitani in collaborazione con la Rete degli Studenti. I punti all’ordine del giorno che verranno discussi, inoltre, verteranno su problematiche legate agli istituti scolastici e all’alternanza scuola-lavoro in territorio provinciale. Infine verrà discussa la data di mobilitazione studentesca organizzata dallo stesso sindacato che avrà luogo a Palermo il 7 ottobre prossimo presso la piazza adiacente al teatro Politeama.

La manifestazione studentesca verrà proposta con lo slogan “C’entro anch’io! Voci di una Generazione Precaria” ed i temi fondamentali portati in piazza dagli studenti di molte scuole palermitane si concentreranno su tematiche quali la precarietà, l’immigrazione e l’integrazione, il Welfare, il persistente divario tra Nord e Sud del Paese. Il gruppo di militanti monrealesi, guidato dagli studenti Alessandra Faranda, responsabile Formazione all’interno del collettivo palermitano, e Pietro Gambino, darà il suo contributo diffondendo all’interno del Liceo Basile-D’Aleo di Monreale informazioni riguardanti il sindacato e le iniziative future di quest’ultimo, iniziando già da domani un’attività di volantinaggio.

Si avvicina il periodo autunnale, quello in cui gli studenti di molti istituti si mobiliteranno a favore o a sfavore di problemi che riguardano la loro realtà scolastica o problemi più importanti a livello nazionale che preludono per loro un futuro assai incerto. Si spera che i ragazzi adottino nei prossimi mesi misure di protesta adeguate e costruttive, aprendosi al dialogo con le istituzioni anche e soprattutto attraverso il sindacato studentesco, che è guida e portavoce delle studentesse e degli studenti. Ci si augura inoltre che i giovani studenti, che sperano in un futuro migliore del presente in cui ci troviamo, facciano tesoro delle esperienze passate per trovare la giusta voce che gli permetta di farsi sentire, evitando di incorrere in non sempre utili occupazioni che in un’epoca come la nostra risultano ormai forme di protesta passate e inconcludenti.