Liceo artistico: problema dei locali, insegnanti sul piede di guerra

"L'indirizzo del mosaico è un'eccellenza, ma viene svilito" 

MONREALE, 11 settembre – Sul sentiero di guerra gli insegnanti del liceo artistico "Mario D'Aleo". Stanno preparando un documento da presentare alle autorità competenti per protestare contro l'attuale organizzazione interna della scuola decisa quest'estate da un tavolo tecnico tra Comune, Provincia ed una rappresentanza delle due scuole.

L'organizzazione prevede l'assegnazione di sette aule alla scuola media, che da quest'anno non è più annessa all'istituto d'arte ma, a seguito del dimensionamento scolastico, fa parte dell'istituto comprensivo "Francesca Morvillo". Invece sono soltanto cinque le classi assegnate all'istituto superiore, alle quali si aggiungono quattro laboratori. Le esigenze del liceo, invece prevedono dodici aule, nelle quali si dovrebbero svolgere le lezioni frontali ed i laboratori. Inotre da quest'anno ci sono altri tre laboratori appena finanziati dai fondi "F.E.R.S." ovvero calcografia, ceramica e informatica, che dovrebbero essere attivati. Ma i locali sono insufficienti. Quando lunedì prossimo riapriranno i cancelli della scuola i problemi emergeranno in tutta la loro drammaticità, perchè non è stata ancora trovata una soluzione organizzativa per la scuola superiore.

I docenti chiedono che si rispetti il comodato d'uso ventennale stilato il 16 aprile del 2008 che assegna alla scuola media un'ala dell'immobile ed all'istituto superiore la restante parte. Il problema però è che la parte di edificio destinata alla scuola media è stata dichiarata inagibile da un documento dei vigili del fuoco e dall'Asp, quindi gli insegnanti del liceo chiedono che questi locali vengano ristrutturati per permettere a tutti di svolgere le attività didattiche evitando la "promiscuità".

Negli anni passati per far svolgere le lezioni nel modo più corretto si era trovata una soluzione interna, cioè le aule del seminterrato sono state utilizzate dalla scuola media mentre le classi del pian terreno e del primo piano sono state utilizzate dal liceo, sempre per evitare il più possibile il contatto tra le due scuole. L'attuale sistemazione, lamentano ancora i docenti, è "a sandwich" di conseguenza la commistione tra i due corpi degli alunni sarebbe palese. Inoltre i servizi igienici sono in numero inferiore a quello previsto con grave nocumento per i disabili.

"Il nostro istituto è l'unico in Italia – hanno concluso i docenti – che prevede l'indirizzo di mosaico e con questa organizzazione quella che è un'eccellenza del territorio viene svilita"