Calcio a 5: il Monreale che vince balla la “Dab dance”

I tre punti contro il San Gregorio Papa danno sicurezza a tutta la squadra

MONREALE, 25 gennaio – Se la partita contro il San Gregorio Papa era da paragonare ad un esame di laurea, allora possiamo dire che il Monreale lo ha superato con 110 e lode. E se vogliamo esagerare anche con la menzione.

Come aveva detto mister Madonia nel dopo partita, “non ci potevamo permettere di perdere”. La squadra, comprendendo questo rischio, ha fatto il massimo: ha giocato col coltello tra i denti, ha sfruttato tutte le occasioni che è riuscita a costruire ed ha dato il secondo dispiacere alla capolista, che fino a sabato scorso, aveva perso una sola volta, quando aveva fatto visita al Real Trabia, un’altra squadra tosta, che vorrà dire certamente la propria anche in ottica della vittoria del campionato.

Sabato i ruoli sembravano invertiti: il Monreale ha fatto la parte della capolista per gioco espresso e per personalità dimostrata e la cosa ha fatto tornare a casa soddisfatti tutti i tifosi che hanno circondato il campo di Aquino ed hanno applaudito la squadra al triplice fischio.
La vittoria contro il San Gregorio, per quanto debba essere seguita da altri risultati positivi, a cominciare dal difficile match di domenica prossima a Misilmeri, non significa solo tre punti messi in tasca. Significa una consapevole presa di coscienza della propria forza e delle proprie possibilità. I ragazzi hanno preso consapevolezza di poter duellare ad armi pari anche con squadre che ad inizio campionato sembravano bel al di sopra delle loro possibilità e adesso vogliono proseguire su questa scia, sapendo di poter guardare in faccia qualsiasi avversario e di poter mettere paura a chiunque.

A patto che, e questo è il punto più importante, nessuno cali di un centimetro il livello della concentrazione e delle determinazione. A patto che gli occhi siano quelli della tigre, mostrati alla capolista, specie nel primo tempo. Solo così la “Dab Dance”, oltre che da Pogba, Dybala e Bonucci potrà essere riproposta da Giovanni Salamone, Michele Patti e Pietro Costantino, come ricorda la simpatica foto, scattata sabato dopo il match, che pubblichiamo a corredo di questo articolo.