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Calcio a 5: Serie C2. La dea bendata premia il Merlo, l’Atletico cade al Paladonbosco, 3-2 il risultato

A nulla servono i gol di Tarallo e Chiappara: il Merlo strappa tre punti anche all’Atletico e si issa sempre di più in cima alla classifica

PALERMO, 13 novembre - Nel calcio, come nella vita, tra tutti i possibili e probabili aspetti che possono condizionare la buona riuscita di una cosa, la fortuna è quello più subdolo e imponente. E per l’Atletico, oggi, non c’era molto da fare a riguardo.

Aggiungendo anche il fatto che di fronte c’era la corazzata che sta dominando il campionato, il Merlo, e il terreno di battaglia era la loro roccaforte, si riesce a miscelare il cocktail letale perfetto.
Eppure, la partita era iniziata nel migliore dei modi. Il ritmo è subito serratissimo, con azioni e capovolgimenti di fronte repentini che fanno impazzire il pubblico presente al Paladonbosco. L’Atletico se la gioca alla pari col Merlo, e solo al 21’ la partita si sblocca: dagli sviluppi di un calcio di punizione e da diversi rimpalli avvenuti in area di rigore, a spuntarla è il numero 10 del Merlo Lucchese, che da pochi passi scarica in porta e batte un impotente Curcio.

Il vantaggio dei padroni di casa dura qualche minuto: al 28’ Casamento sguscia fuori dalla copertura dei difensori del Merlo, e salta il portiere Vallone. Da posizione defilata, preferisce consegnare la sfera nei piedi di Dario Tarallo, che si consegna al tabellino dei marcatori con il più facile dei tap-in, segnando l’1-1.
Ma se il vantaggio iniziale era durato solo sei minuti, il pareggio dell’Atletico dura un battito di ciglia: sugli sviluppi di una successiva azione offensiva degli ospiti, Costantino subisce un contrasto duro ma, per l’arbitro Santangelo dalla sezione di Trapani, non è fallo. Sul contropiede seguente, gli scambi sottoporta degli effettivi d’attacco del Merlo vale un pass alla doppietta per Lucchese, che da pochi passi ristabilisce il vantaggio per la capolista.

Il primo tempo si conclude così: l’Atletico si è visto negare un bel po’ di gol dai legni e da un super intervento di D’Amico sulla linea, il Merlo invece con il minimo sforzo è riuscito a portarsi due volte in vantaggio, con due azioni concluse sottoporta nonostante abbiano avuto una preferenza durante il corso della prima frazione a scagliare tiri da lontano.

La gara riprende poco dopo per il secondo tempo, e i ritmi vengono abbassati dal Merlo, complice anche il 3-1 di Aliotta: il capitano della squadra di casa buca Curcio con un calcio di punizione dal limite al settimo della ripresa.
La scossa nell’Atletico la dà Michele Chiappara, che, oltre alla solita carica donata sul campo dall’esperto numero 7, segna anche, al 24’ del secondo tempo, il gol del 3-2.

Sempre Michele Chiappara ha nei piedi l’opportunità di pareggiare all’alba del recupero, con un altro tiro libero conquistato dall’Atletico, ma stavolta non riesce a bucare Vallone e il pallone si perde sul fondo.
Dopo un cross di Tarallo concluso a pochi centimetri dal piede di Lo Giudice, l’arbitro fischia la fine, e all’Atletico rimane solo l’amaro in bocca per essere andato vicinissimo a centrare almeno il punticino.

Seconda sconfitta stagionale per gli uomini di Gallo dopo quella contro il San Gregorio Papa. Con una partita in meno, adesso è a -9 dallo stesso Merlo, sempre più capolista del girone.
Si può salvare la prestazione, ma ancora una volta rimane amarezza per il risultato. Settimana prossima l’Atletico ritornerà al Centro Sportivo 3M dopo più di un mese di impegni fuori dalle mura amiche, ospitando l’Isola C5.